
(AGENPARL) – lun 17 febbraio 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 17 febbraio 2025
COMUNICATO STAMPA
UN ARRESTO PER DROGA A BORGO VECCHIO ED UNA DENUNCIA
PER MINACCIA A PUBBLICO UFFICIALE
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palermo Piazza Verdi insieme al Nucleo
Cinofili di Palermo Villagrazia, impegnati costantemente in attività finalizzate alla prevenzione e al
contrasto dello spaccio di droga, hanno arrestato un palermitano di 57 anni già noto alle forze di
polizia, per spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel quartiere Borgo Vecchio zona via Ximenes, i militari hanno notato dei movimenti che hanno
catturato la loro attenzione. Il continuo andirivieni di ragazzi e ragazze che, dopo essere entrati
all’interno del condominio ne uscivano dopo pochi minuti, ha fatto pensare che all’interno vi fosse
la presenza di qualcuno che spacciava droga.
Ipotesi dei tutori dell’ordine che, è stata avvalorata, da due riscontri positivi che hanno permesso di
segnalare alla Prefettura di Palermo due acquirenti trovati in possesso di una dose di crack pro
capite.
Con un espediente i Carabinieri sono riusciti ad entrate all’interno del condominio senza essere
notati e, al primo piano, all’interno dell’appartamento in uso all’indagato che in qual momento era
in compagnia di alcuni familiari, sparse sul tavolo della cucina hanno notato una decina di dosi di
crack.
La successiva e meticolosa perquisizione da parte dei militari, resa difficoltosa dalla presenza del
figlio 26enne dell’indagato che ha più volte ostacolato le operazioni e minacciato gli operanti che
per questo motivo lo hanno denunciato in stato di libertà, ha permesso di rinvenire dentro una
lattina di coca cola con il fondo tagliato, utilizzata quale contenitore, altre 200 dosi di crack e
all’interno di alcuni mobili della cucina e di diversi barattoli, altre dosi della stessa sostanza
stupefacente.
Complessivamente sono stati sequestrati 100 grammi di crack, suddivisi in 446 dosi, materiale
vario per il confezionamento e la somma di 4.300 euro provento verosimilmente dell’attività di
spaccio.
I soldi sono stati recuperati dai militari, sotto un cuscino di una sedia della cucina sulla quale, era
rimasta seduta la figlia del 57enne intimorita a suo dire, dalla presenza del pastore tedesco “Ron”.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto e disposto
per il 57enne la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
La droga sequestrata è stata trasmessa al Laboratorio di Analisi delle Sostanze Stupefacenti del
Comando Provinciale di Palermo per gli accertamenti di rito.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur
gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero
iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna
passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.