
(AGENPARL) – gio 13 febbraio 2025 Anno XXV
Numero 161.25
IL PROGETTO DI TEATRI DI BARI PER IL TRIENNIO 2025-2027 COME TEATRO DELLA CITTÀ DI
RILEVANTE INTERESSE CULTURALE
GIANNI FORTE NOMINATO DIRETTORE ARTISTICO INTER/NAZIONALE IN CONDIREZIONE
CON TERESA LUDOVICO
Teatri di Bari guarda al futuro: nelle prossime ore verrà presentata la nuova istanza per il
triennio 2025-2027 da candidare al Ministero della cultura. Un progetto che, con il prezioso
sostegno degli Enti locali (Regione Puglia e Comuni), vuole allargare lo sguardo verso
l’estero, con la nomina a direttore artistico inter/nazionale di Gianni Forte, in condirezione
con Teresa Ludovico, Nicola Lagioia per il progetto letterario e Lello Tedeschi per il progetto
di teatro e carcere, all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni di Bari.
Teatri di Bari è l’unico “Teatro della città di rilevante interesse culturale” in Puglia (in
precedenza denominato dal Mic “Teatro di rilevante interesse culturale”), riconosciuto tra le
più importanti realtà culturali nazionali. Negli anni ha saputo offrire una programmazione
culturale di elevato prestigio nei propri spazi – il Teatro Kismet a Bari, il Teatro Radar a
Monopoli e La Cittadella degli artisti a Molfetta – accogliendo compagnie riconosciute in
Italia e all’estero, con artisti come Emma Dante, Claudio Tolcachir, Concita de Gregorio, Enzo
Vetrano e Stefano Randisi, Mariangela Gualtieri, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Michele
Placido, Enzo Decaro, Carlo Buccirosso, Lello Arena, Giorgio Colangeli, Biagio Izzo, Lunetta
Savino, Carlotta Natoli, Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande dei Motus, Danio Manfredini,
Sabina Guzzanti, Giorgio Tirabassi, Silvia Calderoni, Valter Malosti, Ermanna Montanari e
Marco Martinelli del Teatro delle Albe, Roberto Latini, Carlo Formigoni, Chiara Guidi di
Societas Raffaello Sanzio. La conferma è data anche dai numeri: sono stati oltre 105mila gli
spettatori che hanno seguito gli spettacoli nei tre teatri pugliesi nel triennio 2022-2024, con
un gradimento in continua crescita, passato dai 20mila del 2022 (dopo la pandemia) agli
oltre 50mila dell’ultima annualità.
Una realtà che costituisce anche un volano occupazionale per il territorio: nella scorsa
triennalità Teatri di Bari ha impiegato 525 figure professionali per un totale di oltre 30mila
giornate lavorative, impegnate negli spettacoli programmati in Puglia e nelle tournée in
tutta Italia. Un lavoro votato alla multidisciplinarietà e alla contaminazione, che abbraccia
diversi linguaggi artistici, attento alla formazione del pubblico, attraverso un’offerta di
laboratori e incontri che creano una connessione tra artisti e spettatori. Un teatro di
comunità che vive anche al di fuori delle strutture coinvolte, animando strade, piazze e
periferie.
A guidare il pubblico nell’esplorazione della contemporaneità è il pensiero di intellettuali del
nostro tempo, tra cui Ritanna Armeni, Mario Desiati, Antonella Lattanzi, Fabio Stassi, Vittorio
Lingiardi, Francesca Mannocchi, Marco Damilano, Chiara Tagliaferri, Tomaso Montanari,
Chiara Valerio, Loredana Lipperini, Rosella Postorino, Goffredo Fofi, Domenico Starnone e
Agierrefax Agenzia Giornalistica a cura del Servizio Stampa della Giunta Regionale
Direttore responsabile: Elena Laterza.
Redazione: Antonio Rolli, Simona Loconsole, Nico Lorusso, Anna Memoli, Livio Addabbo, Paolo Inno, Alessandro Scolozzi.
Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n.1390 del 29/10/1998
Anno XXV
Numero 161.25
Donatella Di Pietrantonio, ospiti della rassegna che il presidente onorario di Teatri di Bari,
Nicola Lagioia, organizza annualmente al Teatro Kismet.
A creare un luogo di cultura e spettacolo, aperto periodicamente alla comunità cittadina, è
Sala Prove, progetto curato da oltre 25 anni all’interno dell’IPM ‘N. Fornelli’ di Bari da Lello
Tedeschi, un centro stabile di formazione e produzione teatrale che vede protagonisti i
giovani detenuti.
Di fianco alla programmazione teatrale prosegue nella nuova triennalità l’intenso lavoro di
produzione. Nell’ultimo triennio sono 15 i nuovi spettacoli presentati, oltre al repertorio, a
Bari e in tournée in 760 teatri italiani. Un’azione che ha puntato alla valorizzazione di giovani
talenti attoriali e di giovanissimi danzatori del territorio e non solo, come Giuseppe Scoditti,
che al Teatro Kismet ha debuttato con i suoi primi due spettacoli, Caterina Filograno, in
scena nella prossima triennalità con un nuovo spettacolo coprodotto da Teatri di Bari, Sofija
Zobina e la Compagnia di danza Eleina D.
Nel 2025 verranno presentate sei coproduzioni, tra nuove e consolidate collaborazioni con
teatri nazionali, centri di produzione, festival e compagnie tra le più importanti a livello
nazionale: Carrozzeria Orfeo, Teatro di Sardegna, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione
Sipario Toscana, Fondazione Teatro di Napoli, Fondazione Teatro Piemonte Europa, Elsinor
Centro di produzione di Milano, Gli Scarti Centro di Produzione di La Spezia, Accademia
Perduta, Campania Teatro Festival, Centro di produzione Solares di Parma, Teatro Stabile
d’Abruzzo, Tradizione e Turismo, Viola Centro di Produzione di Roma, Teatro Nazionale di
Torino. Spettacoli che esplorano i temi dell’elaborazione del lutto come perdita personale e
lutto sociale, Misurare il salto delle rane; la corruzione, nella riscrittura della celebre opera
di Molière Tartufo con la regia di Michele Sinisi; la violenza dell’universo in cui si svolge il
romanzo di Nicola Lagioia La città dei vivi, che segue al successo de La Ferocia (Miglior
spettacolo ai Premi Ubu 2024). A queste si aggiungerà lo spettacolo Flusso, con Lino
Guanciale e Gianmarco Saurino, che dopo un primo studio messo in scena al Romaeuropa
festival verrà replicato nei festival estivi – sempre in forma di studio – per poi debuttare nel
2026.
Il progetto culturale di Teatri di Bari sostiene gli artisti del territorio partendo dalla Puglia.
Tante le collaborazioni e le progettualità del 2025 che accolgono le istanze culturali degli
artisti pugliesi, valorizzando giovani talenti. Tra questi il nuovo lavoro tutto al femminile di
Caterina Filograno, un’indagine sull’influenza della famiglia matriarcale sulle scelte
individuali (Anche in casa si possono provare emozioni forti). Un progetto (Romeo e
Giulietta) che unisce danza contemporanea e teatro, con la regia di Michelangelo
Campanale e le coreografie di Vito Cassano. Un racconto di meraviglia per le nuove
generazioni (Fare un fuoco) di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia.
Con il proposito di puntare a sviluppare una rete di collaborazione con le realtà culturali
d’eccellenza oltre confine viene nominato Gianni Forte. Autore, drammaturgo, traduttore e
Agierrefax Agenzia Giornalistica a cura del Servizio Stampa della Giunta Regionale
Direttore responsabile: Elena Laterza.
Redazione: Antonio Rolli, Simona Loconsole, Nico Lorusso, Anna Memoli, Livio Addabbo, Paolo Inno, Alessandro Scolozzi.
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attore, perfeziona la proposta di Teatri di Bari con la sua pluriennale esperienza nel campo
delle arti performative. Negli anni è stato co-fondatore e direttore artistico dell’ensemble
ricci/forte performing arts, membro del consiglio di amministrazione del GIFT International
Festival di Tbilisi e co-direttore artistico del settore teatro della Biennale di Venezia.
“Assumere oggi la co-direzione artistica dei Teatri di Bari – spiega – accanto a Teresa
Ludovico, tornando a casa, in Puglia, è per me una sfida entusiasmante, un’occasione per
tessere un nuovo racconto, consolidando quanto di straordinario è stato fatto finora,
aprendo ulteriori strade di crescita”. E traccia la sua visione artistica per il Teatro della città
di rilevante interesse culturale: “Teatri di Bari inteso come un laboratorio vibrante, dove
artisti italiani e internazionali possano incontrarsi, contaminarsi, sperimentare. Un teatro