
SANITA’,ZAFFINI (FDI): NECESSARIO IMPLEMENTARE RETE CURE PALLIATIVE “La disponibilità e la qualità delle cure palliative misurano il grado di civiltà di un Paese. E se parliamo di necessaria diffusione di cure palliative non ci riferiamo soltanto agli ospedali o agli hospice ma anche e soprattutto all’assistenza domiciliare. Alla presa in carico del paziente e non della singola patologia,come ha giustamente affermato Americo Cicchetti,Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute,in audizione davanti alle Commissioni riunite Salute e Diritti Umani,Cicchetti ha illustrato l’esito dei piani di potenziamento sulle cure palliative del 2024: già 7 Regioni hanno raggiunto gli standard previsti dal Dm 77 del 2022,e cioè quel decreto che richiedeva l’identificazione di un’equipe multiprofessionale,ma molte altre sono in fase di implementazione. Dunque,dal punto di vista normativo la maggioranza delle Regioni ha istituito la Rete di Cure Palliative e sta lavorando per la formazione e l’accreditamento oltre che per il miglioramento dell’offerta,perché a fronte di 590 mila persone che hanno bisogno di assistenza,riusciamo a soddisfarne soltanto 140 mila,ovvero il 68%. Oggi nonostante gli enormi sforzi compiuti a partire dal post-Covid,il sistema ha globalmente bisogno di crescere. Per coprire tutta la richiesta e per il reale funzionamento della Rete,sono molte le azioni di miglioramento e di implementazione da attuare,come la specializzazione del personale e,in particolar modo,l’aggiornamento delle tariffe degli Hospice sia residenziali che a domicilio,un tassello mancante già reso noto al presidente Mattarella e in Conferenza Stato-Regioni,dopo un lungo percorso di allineamento con le strutture regionali. Auspichiamo che il livello tariffario sarà compatibile con le esigenze degli erogatori. Successivamente,anche sull’aspetto economico-finanziario c’è un progressivo livello di miglioramento,sia in termini di definizione del fabbisogno di personale e dei costi da sostenere per la formazione e l’informatizzazione. Rimane critica la Rete Palliativa Pediatrica. In tal senso,le Regioni e le Province autonome si impegnano ad allinearsi agli standard richiesti,dall’accreditamento delle reti locali all’attivazione di un sistema di monitoraggio coerente. In definitiva,l’impegno risiede nella condivisione di una programmazione evoluta e potenziata che metta al centro i bisogni di salute dei cittadini”. Contemporaneamente la pronta disponibilità delle cure palliative,ed il percorso effettuato,diventa il presupposto indispensabile per ogni ragionamento intorno al fine vita e al suicidio assistito. Così il senatore di Fratelli d’Italia Francesco Zaffini,presidente della commissione Sanità e Lavoro di Palazzo Madama