
Il prodotto interno lordo (PIL) dell’Eurozona è rimasto inaspettatamente stabile nel quarto trimestre del 2024, segnando una brusca frenata rispetto alla crescita dello 0,4% registrata nel terzo trimestre . Secondo i dati flash pubblicati giovedì da Eurostat , i mercati avevano previsto un aumento dello 0,1% per il periodo ottobre-dicembre, ma la realtà ha smentito le aspettative, confermando un’economia in fase di stallo.
Sebbene l’Eurozona nel suo complesso abbia registrato una crescita annua dello 0,9% , l’intera Unione Europea (UE27) è cresciuta dello 0,1% su base trimestrale . Tuttavia, i dati mostrano un’Europa a due velocità, con alcuni Paesi che hanno registrato una crescita solida e altri che hanno subito contrazioni economiche.
Tra gli Stati membri con dati disponibili, i migliori risultati sono stati registrati da:
? Portogallo : +1,5%
? Lituania : +0,9%
? Spagna : +0,8%
D’altro canto, alcune delle principali economie europee hanno mostrato segnali di debolezza:
? Irlanda : -1,3%
? Germania : -0,2%
? Francia : -0,1%
Questi dati confermano le difficoltà che alcune delle economie più grandi dell’Eurozona stanno affrontando, mentre i paesi più piccoli stanno dimostrando una maggiore capacità di crescita.
La stagnazione economica solleva interrogativi sulla tenuta della ripresa dell’Eurozona nel 2025 , soprattutto in un contesto di incertezza geopolitica, con lancio persistente e politiche monetarie restrittive.
Gli analisti guardano con attenzione alle prossime mosse della Banca Centrale Europea (BCE) , che potrebbe dover rivedere la sua politica dei tassi d’interesse per sostenere la crescita senza nuove pressioni inflazionistiche alimentari.
Con un’economia in bilico tra crescita e stagnazione, il 2025 si preannuncia un anno decisivo per l’Eurozona, invito a trovare nuove strategie per rafforzare il proprio tessuto economico e mantenere la competitività a livello globale.