
L’Agenzia di Stampa Parlamentare italiana Agenparl, rappresentata dal Direttore Dr. Luigi Camilloni, ha inviato quest’oggi una lettera ufficiale alla Gran Loggia Svizzera Alpina. L’obiettivo della missiva è ottenere chiarimenti sulle attività della Loggia massonica transnazionale Flos Mundi, al centro di un’inchiesta giornalistica che ha sollevato numerosi interrogativi.
L’attenzione verso questa Loggia, affiliata formalmente alla Sovereign Grand Lodge of Malta (SGLoM), è nata grazie a un’indagine condotta dal Canale Telegram Notizie massoniche italiane. Secondo quanto emerso, la Flos Mundi sarebbe di fatto una Loggia composta prevalentemente da cittadini italiani, operante stabilmente sul territorio italiano sotto una presunta copertura formale maltese.
L’inchiesta ha evidenziato diversi aspetti controversi, in particolare per quanto riguarda l’operato della Loggia in Italia:
- Attività in territorio italiano: La Loggia Flos Mundi conduce i propri lavori rituali e amministrativi in templi del Grande Oriente d’Italia (GOI). Documenti ufficiali mostrano che sono già state programmate riunioni a Palmi (23 marzo 2024) e Ragusa (27 settembre 2024), con lo spostamento del Corpo rituale e della Segreteria sul territorio italiano.
- Segretezza dei piedilisti: La Loggia mantiene segreti i propri piedilisti, rendendoli inaccessibili anche ai suoi affiliati, e non li include nei Summons ufficiali.
- Assenza di autorizzazioni: Nonostante la presenza di membri affiliati alla Gran Loggia Regolare d’Italia (GLRI), le attività della Flos Mundi si svolgono senza alcuna autorizzazione preventiva da parte della GLRI, e senza un trattato di riconoscimento tra GOI e GLRI.
- Affiliati irregolari: Tra i membri della Loggia potrebbero esserci soggetti espulsi da Massonerie regolari italiane, un fatto che risulta difficile da verificare senza la pubblicazione del piedilista ufficiale.
Nella lettera, Agenparl chiede alla Gran Loggia Svizzera Alpina di fare luce su queste criticità e di rispondere a specifici quesiti:
- Chi supervisiona le attività della Flos Mundi? La SGLoM da Malta, il GOI, o la GLRI? Come si garantisce il rispetto delle regole massoniche?
- È lecito operare stabilmente in Italia? Una Loggia composta da cittadini italiani, ma formalmente affiliata a Malta, può operare sul territorio italiano senza rendere conto alle Potenze massoniche italiane?
- Attività internazionali: La Flos Mundi tiene riunioni operative in diversi Paesi europei (Praga, Tirana, Bucarest, Lugano), oltre che in Italia. Questo modus operandi non potrebbe renderla una struttura sovranazionale estranea alle Massonerie regolari nazionali?
- Controlli internazionali: Esiste un organismo massonico internazionale che possa vigilare su un’attività transnazionale come quella della Flos Mundi?
La vicenda della Flos Mundi ha suscitato un acceso dibattito all’interno della Massoneria italiana. Oltre alle questioni di natura massonica, emergono interrogativi legali rilevanti, soprattutto in relazione alla legge Spadolini-Anselmi (n. 17/1982), che vieta l’organizzazione di società segrete.
L’Agenparl attende ora un riscontro dalla Gran Loggia Svizzera Alpina, con la speranza che il loro contributo possa chiarire i numerosi punti oscuri di questa complessa vicenda. Gli sviluppi saranno seguiti con particolare attenzione, data l’importanza delle implicazioni che la questione potrebbe avere sia in Italia sia nel contesto internazionale.
