
Due decenni di progetti e sviluppo per l’Ente Nazionale per il Microcredito celebrati nel numero 55 della Rivista Microfinanza, disponibile sul sito https://rivista.microcredito.gov.it/
Il numero celebrativo offre una panoramica dettagliata delle iniziative e dei progetti attualmente in cor4o, raccontati dalla voce dei responsabili e degli attori coinvolti nella loro realizzazione.
Dalle schede progetto al commento sulle iniziative promosse per diffondere la cultura microfinanziaria, questo numero della Rivista ENM, delinea un percorso che sostiene le ragioni della finanza etica sin dalla creazione dell’organismo istituzionale voluto dal Governo italiano in risposta all’appello delle Nazioni Unite del 2005.
Il microcredito e la finanza etica, oggi in Italia, rispondono a diverse esigenze sociali ed economiche, fungendo da catalizzatori per lo sviluppo del sistema Paese.
Mario Baccini, Presidente dell’ENM, sottolinea “l’importanza di iniziative come i progetti “Yes I start Up” per la formazione dei giovani e il “Microcredito di Libertà” per il sostegno delle donne, in particolare quelle più vulnerabili. Inoltre, viene evidenziato il ruolo dei migranti nel contribuire al tessuto produttivo del Paese, creando nuove imprese”. Baccini conclude con l’appello per “un sistema economico inclusivo che non lasci indietro nessuno, enfatizzando la necessità di politiche territoriali che promuovano lo sviluppo di una rete di micro e piccole imprese, fondamentali per la ripresa e la crescita economica”. La rivista rappresenta quindi una risorsa preziosa per comprendere il contributo del microcredito in Italia e le sue potenzialità future.
“Il microcredito è un’attività di sostenibilità che contiene in sé quei criteri necessari allo sviluppo della circolarità e della finanza di impatto- spiega la direttrice di Microfinanza, Emma Evangelista nell’editoriale -. Lungi dall’essere una operazione di greenwashing, al contrario i fatti dimostrano che è uno strumento utile alla formazione di imprese sostenibili e nbate secondo criteri ESG per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 e al servizio della filiera per la grande industria”