
(AGENPARL) – sab 14 dicembre 2024 COMUNE DI MARTINA FRANCA
PUGLIA CULTURE – Circuito Teatrale
Stagione Teatrale 2025
Piccolo Teatro Comunale Valerio Cappelli
Il Talento è di casa!
8 gennaio 2025
SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, LaQ-Prod /Teatro CarcanoAntonella Questa, Valentina Melis, Lisa GalantiniSTAI ZITTAdal libro di Michela Murgia disegno luci Daniele Passeri / fonica Marco Oligeri, Francesco Menconicostumi Martina Eschini /scene Alessandro Ratticon la collaborazione di Alice Santini, Laura Forti, Federica Di Mariaregia MARTA DALLA VIA
Scrive Murgia: “I tentativi di ammutolimento di una donna verificatisi sui media italiani negli ultimi anni sono numerosi. La pratica dello Stai zitta non è solo maleducata, ma soprattutto sessista e unilaterale. Che cosa c’è dietro questa frase? Per quale motivo tutti coloro che la ascoltano pensano si tratti di una reazione normale nella dialettica con persone di sesso femminile?”. Le “frasi che non vogliamo più sentirci dire!” offrono così l’occasione di raccontare la società contemporanea.
24 gennaio 2025
TeatroInsiemeDomenico ClementeL’ULTIMA REPLICAIL CANTO DEL CIGNOda CHECOV (liberamente) da SHAKESPEARE (rispettosamente) e dalla VITA (impietosamente)con Lidia Pentassuglia, Emanuela Pietanza
interpretato e diretto da DOMENICO CLEMENTE
L’uomo è un Attore. Non più giovane ma neanche troppo vecchio. Una carriera ben avviata, riconoscimenti, successi. Una sera, dopo un’ultima replica, s’addormenta nel suo camerino.
Al risveglio, chiuso dentro senza la possibilità di uscire, si ritrova a ragionare sulle cose della vita e su quanto di bello c’è nel suo mestiere: la “magia” del Teatro, la sua forza, la rivoluzionarietà che gli è propria. E anche sul meno bello: quelli che se la credono, i ladri, i puttanieri.
Ma c’è anche spazio, in questa notte strana, per un percorso più privato: gli affetti, le assenze, le omissioni. E c’è ancora tempo, in questa notte di solitudine e concentrazione, per pensieri e riflessioni sul mestiere di una vita. Sino a quel nuovo, inatteso, incontro.
2 febbraio 2025
Giuseppe Calamunci Manitta, Tiziana Risolo
CONFITEOR
di Giovanni Testori
regia Alfredo Traversa
L’azione di Confiteor è affidata a due voci: un giovane che per eccesso di amore, e quindi di disperazione si fa fratricida, ed una madre che nell’abisso del proprio dolore non desiste dal gettare la sua annichilita speranza sull’orgoglioso calvario del figlio. Due voci incatenate la cui violenta risonanza riempie da sola l’intero spazio scenico. Al cento c’è il dilemma, il mistero, il buio che d’improvviso travolge una famiglia con la nascita di un ‘diverso’, di un disabile. La vita di una famiglia (madre, padre e due figli) qui in quest’opera è l’apoteosi della ricerca spasmodica dell’amare senza riuscire a capire come fare.
26 febbraio 2025
La Bilancia
Antonio Grosso
DUE PRETI DI TROPPO
scritto e diretto da ANTONIO GROSSO
con Antonello Pascale, Gaspare Di Stefano, Gioele Rotini, Alessia D’Anna
Quando tutto sembra perduto, quando le cose sembrano andare in un’unica direzione, quando la vita sembra averti abbandonato, c’è sempre un momento,un attimo in cui all’improvviso arriva l’eroe…non è obbligatorio che abbia un mantello, un costume blu e una “S” sul petto, a volte bastano un colletto bianco, una camicia e un pantalone nero e come arma non il laser dagli occhi ma le parole, che spesso sono più incisive dei fatti. In “DUE preti di Troppo”, i due protagonisti, Don Ezio e Don Sabatina, riescono a salvare una comunità attraverso la musica che spesso è il collante di pace fra intere popolazioni. È la classica storia, del cattivo e dell’eroe e come in ogni storia il cattivo viene sur classato, dopo vari eventi che lo vedono vincente dai nostri supereroi. La differenza? Quella che vi rac contiamo è una storia vera, il che implica che non debba esserci per forza happy end, ma nemmeno una tragedia…insomma si racconta la vita che può essere bella o brutta, ma alla fine sempre vera. “Due preti di troppo” è un turbinio di comicità, verità ma soprattutto musica che accompagnerà i protagonisti in tutta la storia – grazie alla creazione di un coro – che potrà salvare le sorti di una chiesa completamente abbandonata.
12 marzo 2025
Produzione Quintavalla – StoriFilippo Carrozzo
SIAMO QUI RIUNITI
o della democrazia imperfetta
regia BRUNO STORI E LETIZIA QUINTAVALLA
musiche Alessandro Nidiconsulenza storica Irene di JorioEolo Awards 2011 al miglior progetto produttivoCondotto per mano dall’attore in un ironico e istruttivo viaggio nel tempo – che ha inizio dalla culla della democrazia, l’Atene di 2500 anni fa – il pubblico approderà sorpreso a un oggi carico di contraddizioni e disuguaglianze, scoprendo o riscoprendo le tante imperfezioni, le storture, i camu?amenti delle democrazie del nostro tempo. Siamo qui riuniti o della democrazia imperfetta è uno spettacolo che parla ai ragazzi di politica in senso alto, con il rigore della ricerca storica e la profonda leggerezza del riso e dell’ironia.
Ma di quale politica si tratta? Di quella illustrata dalla radice della parola, di quella del senso etimologico come la intendevano i greci: non la gestione della cosa pubblica o del potere, ma l’essere o il saper diventare cittadini autentici, protagonisti attivi e critici del luogo abitato dagli uomini: la polis. Politoi quindi, uomini all’altezza dell’identità di animali sociali, destinati dalla natura a superare la dimensione individualistica per affrontare coraggiosamente il rapporto con l’altro. Quell’altro che nel presente è sempre più spesso qualcuno che viene da lontano, da altre polis, da altri mondi così differenti per lingua e per cultura. È in questo orizzonte di senso che la politica è la protagonista assoluta di questo spettacolo.