(AGENPARL) – gio 12 dicembre 2024 Roma, 12 dicembre 2024
Giornata di educazione e prevenzione
contro la violenza nei confronti
del personale scolastico
Episodi di violenza ai danni
del personale scolastico
Dati di sintesi
Introduzione
• La scuola è una comunità fondata sulle relazioni, ma a causa delle paure dei
ragazzi, dei fatti di cronaca e del clima sociale, in molti casi, la violenza si fa
spazio all’interno dell’ambiente scolastico.
• L’incertezza che i giovani hanno oggi ad immaginare il loro futuro, non li aiuta
ad instaurare relazioni positive e viene colmata con l’adesione ai social e alla
rete. Si tratta di relazioni «mediate» che non educano alla responsabilità,
allontanano dalla realtà e rendono i giovani inconsapevoli delle conseguenze
delle proprie azioni, anche violente, nella vita reale.
• L’uso continuo e quasi esclusivo della tecnologia, inoltre, limita lo sviluppo delle
abilità cognitive e impedisce la crescita della creatività e del ragionamento nei
ragazzi.
• In questa sede si vuole fare il punto sugli episodi di violenza accaduti negli
ultimi tre anni scolastici, soprattutto per dare avvio ad una riflessione più
profonda, che ci coinvolga tutti, e trovare soluzioni percorribili e condivise.
Episodi di violenza
suddivisi per regioni
a.s. 2022-2023: n.36
Umbria 0
Veneto 2
Toscana 3
Abruzzo 1
Basilicata 0
Calabria 2
Campania 3
Sicilia 4
Emilia Romagna 5
Sardegna 1
Puglia 1
Friuli 2
Piemonte 2
Lazio 0
Molise 0
Liguria 2
Marche 2
Lombardia 6
A.S. 2022 – 2023
Episodi di violenza suddivisi in base al
ciclo di istruzione n.36
1 si è verificato presso una scuola dell’infanzia:
12 si sono verificati presso istituzioni scolastiche del primo
ciclo:
15 sono avvenuti presso istituzioni scolastiche secondarie
di secondo grado
In 8 episodi non è stata indicata la tipologia di istituto
scolastico coinvolto
Episodi di violenza: personale coinvolto
in 25 episodi personale docente;
in 5 episodi dirigenti scolastici;
in 3 episodi personale amministrativo, tecnico e
ausiliario (ATA);
in 3 episodi personale scolastico, di diversa
tipologia, presente al momento del fatto.
Episodi di violenza: autori
in 15 episodi un familiare
in 17 episodi uno studente
in 2 episodi gli autori sono soggetti estranei
all’istituzione scolastica
in 1 episodio l’autore è ignoto
in 1 episodio l’autore è un docente.
Tipo
di violenza
a.s. 2022/23
VENETO
UMBRIA
TOSCANA
SICILIA
SARDEGNA
PUGLIA
PIEMONTE
MOLISE
MARCHE
LOMBARDIA
LIGURIA
LAZIO
FRIULI VENEZIA GIULIA
EMILIA ROMAGNA
CAMPANIA
CALABRIA
BASILICATA
ABRUZZO
VERBALE
FISICA
Episodi di violenza
suddivisi per regioni
a.s. 2023-2024: n. 68
Umbria 0
Veneto 4
Abruzzo 4
Toscana 4
Basilicata 0
Calabria 7
Sicilia 6
Campania 5
Sardegna 5
Emilia Romagna 4
Friuli 0
Puglia 8
Lazio 7
Piemonte 4
Marche 0
Liguria 4
Molise 0
Lombardia 6
A.S. 2023 – 2024
Episodi di violenza suddivisi in base al
ciclo di istruzione n.68
32 sono avvenuti presso istituzioni scolastiche
secondarie di secondo grado;
31 si sono verificati presso istituzioni scolastiche del
primo ciclo;
2 si sono verificati presso un centro di formazione
professionale;
3 si sono verificati presso scuole dell’infanzia.
Episodi di violenza: personale coinvolto
In 57 episodi personale docente;
In 11 episodi dirigenti scolastici;
In 7 episodi personale ATA.
Episodi di violenza: autori
In 33 casi un familiare;
In 31 casi l’autore è uno studente;
In 4 casi l’autore è un estraneo;
In 1 caso l’autore è ignoto.
Tipo
di violenza
a.s. 2023/24
VENETO
UMBRIA
TOSCANA
SICILIA
SARDEGNA
PUGLIA
PIEMONTE
MOLISE
MARCHE
LOMBARDIA
LIGURIA
LAZIO
FRIULI VENEZIA GIULIA
EMILIA ROMAGNA
CAMPANIA
CALABRIA
BASILICATA
ABRUZZO
VERBALE
FISICA
Episodi di violenza
suddivisi per regioni
a.s. 2024 – 2025: n. 19
Umbria 0
Veneto 0
Toscana 0
Abruzzo 0
Basilicata 1
Calabria 1
Campania 4
Dato dicembre 2024
Sicilia1
Emilia Romagna 2
Sardegna 2
Puglia0
Friuli 0
Piemonte 2
Lazio 3
Molise 0
Liguria 0
Marche 0
Lombardia 3
A.S. 2024 – 2025
Episodi di violenza suddivisi in base al
ciclo di istruzione n.19
Episodi di violenza: personale coinvolto
Episodi di violenza: autori
(Dato dicembre 2024)
(Dato dicembre 2024)
(Dato dicembre 2024)
13 sono avvenuti presso istituzioni scolastiche secondarie di
secondo grado;
6 si sono verificati presso istituzioni scolastiche del primo
ciclo;
0 si sono verificati presso un centro di formazione
professionale;
0 si sono verificati presso scuole dell’infanzia
In 13 episodi personale docente;
In 4 episodi dirigenti scolastici;
In 4 episodi personale ATA
In 1 episodio DS, ATA, docenti
In 8 casi un familiare;
In 9 casi l’autore è uno studente;
In 0 casi l’autore è un estraneo;
In 2 caso l’autore è ignoto
Tipo
di violenza
a.s. 2024/25
VENETO
UMBRIA
TOSCANA
SICILIA
SARDEGNA
PUGLIA
PIEMONTE
MOLISE
MARCHE
LOMBARDIA
LIGURIA
LAZIO
FRIULI VENEZIA GIULIA
EMILIA ROMAGNA
CAMPANIA
CALABRIA
BASILICATA
ABRUZZO
VERBALE
FISICA
Dati sondaggio SWG – novembre 2024
Per cercare soluzioni efficaci e condivise, come Ministero abbiamo condotto un
sondaggio e chiesto al campione sia di esprimersi riguardo alla percezione del
fenomeno della violenza a scuola, sia di ipotizzare le misure più efficaci per
combatterlo.
Alcuni dei risultati sono riportati nelle slide che seguono.
tra i quali emergono, in primo luogo, criticità nella relazione scuola-famiglia
Il fatto che le famiglie sono in difficoltà
Come migliorare il comportamento a scuola
Abbiamo chiesto quanto possano essere efficaci le seguenti decisioni per migliorare il
comportamento a scuola
Disposizioni per la tutela della sicurezza
del personale scolastico – Legge 4 marzo 2024 – n. 25
• OSSERVATORIO NAZIONALE: con apposito Decreto del MIM verrà istituito presso questo Ministero – di
concerto con Min. dell’Interno e Min. dell’Economia e delle Finanze – l’Osservatorio per lo studio e il
monitoraggio dei fenomeni di violenza a danno del personale scolastico;
• CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE: promozione di iniziative di informazione e sensibilizzazione sul rispetto
del lavoro del personale scolastico;
• GIORNATA NAZIONALE DI EDUCAZIONE E PREVENZIONE CONTRO LA VIOLENZA NEI CONFRONTI DEL
PERSONALE SCOLASTICO: il 15 dicembre di ogni anno – Contro ogni forma di violenza nei confronti del
personale scolastico;
• INTRODUZIONE DELL’AGGRAVANTE A PUBBLICO UFFICIALE: (modifiche agli artt. 61, 336 e 431 – bis del c.p)
si introduce un’aggravante comune qualora il fatto di violenza sia commesso dal genitore o dal tutore
dell’alunno in danno del personale scolastico:
– per violenza e minacce a Pubblico Ufficiale – da 6 mesi a 5 anni. Aumento della pena fino alla metà
– per oltraggio a Pubblico Ufficiale – da 6 mesi a 3 anni Aumento della pena fino alla metà
COSA È STATO FATTO
Il Ministero richiederà l’intervento dell’Avvocatura Generale dello Stato nella rappresentanza e difesa del
personale della scuola, nelle sedi civili e penali (art. 44 del r.d. n. 1611 del 1933).
Successivamente il MIM ha inviato agli UU.SS.RR. e ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche indicazioni operative
per avvalersi della rappresentanza e difesa erariale del personale della scuola.
• LEGGE 1° OTTOBRE 2024, n. 150 – riforma del voto di condotta, per responsabilizzare gli studenti
e restituire autorevolezza ai docenti;
La riforma introduce significative modifiche nel sistema scolastico italiano, differenziando le misure
a seconda dei vari gradi di istruzione quali:
LA RIFORMA DEL VOTO IN CONDOTTA
• Scuola primaria
Per la valutazione del comportamento più comprensibile alle famiglie gli alunni continuano
a ricevere giudizi sintetici (da «insufficiente» a «ottimo»). Pertanto non vi è una valutazione numerica.
• Scuola secondaria di I grado
Gli studenti che ottengono un voto inferiore a 6 in condotta non sono ammessi alla classe successiva
o all’esame di Stato. Questo voto può essere attribuito per comportamenti gravi e reiterati durante
l’anno scolastico.
• Scuola secondaria di II grado
Un voto di 6 in condotta comporta un debito formativo, richiedendo agli studenti un elaborato
in educazione civica per il recupero.
Un voto inferiore a 6 in condotta non consente l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato.
Solo con un voto minimo di 9 gli studenti possono ricevere il punteggio massimo nel credito scolastico,
influenzando così il voto finale di maturità
ALTRI RIFERIMENTI NORMATIVI
LEGGE 17 MAGGIO 2024, n. 70 – Prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
• CAMPAGNA INFORMATIVA di prevenzione e sensibilizzazione, con la possibilità di fornire alle istituzioni
scolastiche che lo richiedano un servizio di sostegno psicologico per gli studenti;
• IL CODICE INTERNO a ciascun Istituto Scolastico per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del
cyberbullismo;
• L’OBBLIGO DI INFORMARE: il DS ha l’obbligo di informare i genitori dei minori coinvolti
• In episodi di bullismo e di cyberbullismo e di applicare le procedure previste dalle Linee di orientamento
ministeriale, promuovendo adeguate iniziative di carattere educativo;
LA GIORNATA DEL RISPETTO il 20 gennaio di ogni anno;
• TACOLO TECNICO per l’elaborazione di un piano per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del
Cyberbullismo.
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