
(AGENPARL) – mer 04 dicembre 2024 Patrizia Biagi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
“Il voto a questa delibera comportava la legittimazione di un percorso che
invece merita solo sonora e convinta bocciatura: una decisione imposta alla
città senza alcuna preliminare valutazione scientifica e pianificatoria,
che ha condannato la città a un sistema non sostenibile, nè per l’ambiente,
né economicamente e soprattutto incapace di risolvere i problemi di
trasporto pubblico che condannano da sempre palermo al caos. 150 mln
impegnati e 510 in bilico in attesa di proroga, di cui 140 già spesi, che
restituirebbero, nel migliore degli scenari, un sistema monco, oltre che
insufficiente di base, quando con molto meno per la spesa pubblica si
sarebbe potuto realizzare la MAL, che avrebbe invece risolto
definitivamente la mobilità cittadina, in maniera sostenibile e con costi
di gestione alla portata di Palermo. Oggi che la situazione è compromessa,
ciò che l’amministrazione Lagalla sta facendo con questa delibera è provare
a mettere una pezza che rischia di essere peggio del buco. Visti i ritardi
accumulati, se il Governo nazionale non dovesse accordare la proroga nella
rendicontazione della spesa, non soltanto l’opera dovrà essere limitata, al
più, alla realizzazione delle sole linea C e B (e anche sulla B si nutrono
dubbi di fattibilità economica) delle 7 previste, ma le somme già spese per
l’acquisto delle vetture 140 mln di euro, passerebbero a totale carico del
Comune di Palermo, che a quel punto richiederebbe la bancarotta.”