
(AGENPARL) – gio 28 novembre 2024 DDL SICUREZZA, SCARPINATO (M5S): NORME SU SERVIZI SEGRETI COLPISCONO EQULIBRI DEMOCRATICI, SIAMO PREOCCUPATI
ROMA, 28 nov. – “L’articolo 31 del Ddl Sicurezza aumenta in modo significativo i poteri dei Servizi Segreti, che in sostanza potranno dare ordini alle pubbliche amministrazioni, senza cha sia previsto nessun reale controllo preventivo sulle concrete modalità di esercizio di tali poteri. Siamo molto preoccupati da questa novità che potrebbe cambiare il volto dello Stato e incrinare seriamente gli equilibri democratici della Repubblica, i Servizi spesso sono la scatola nera del potere statale”
Lo ha detto il senatore M5S Roberto Scarpinato nell’illustrazione degli emendamenti al Ddl Sicurezza.
“Dalla data di creazione del Copasir a oggi – ha aggiunto – varie norme hanno esteso nel tempo i poteri dei Servizi senza rafforzare parallelamente quelli dell’organo parlamentare di controllo. Pertanto si è creato nel tempo un enorme squilibrio. Oggi si registra un ulteriore salto di qualità. Secondo il Ddl Sicurezza tutte le Pubbliche amministrazioni e le società a partecipazione pubblica saranno obbligate a prestare ai Servizi collaborazione e assistenza, anche tecnica e logistica. Non solo, le convenzioni segrete stipulabili tra Servizi e PA potranno prevedere la fornitura ai primi di informazioni anche in deroga alle norme in materia di riservatezza. Significa che i Servizi potranno attingere da un bacino di migliaia di pubblici funzionari di tutti i settori della PA e trasformarli di fatto in informatori dei servizi segreti. Ad esempio, i medici del Servizio Sanitario saranno obbligati a fornire i dati delle cartelle cliniche oggi coperti dall’anonimato a tutela di elementari garanzie della privacy. Il sottosegretario Mantovano ha provato a minimizzare affermando che non c’è da preoccuparsi, perché le PA manterranno la loro autonomia decisionale e operativa. Ma se la nuova norma le obbliga a mettersi a disposizione dei Servizi, che autonomia mantengono? Nessuna. Mantovano afferma che queste disposizioni riguardano solo i casi di sicurezza nazionale. Ma questa definizione è un foglio bianco, il concetto di pericolo per la sicurezza nazionale è una scatola vuota che si può riempire con una miriade di casi potenziali della più diversa tipologia. C’è il pericolo che si ricostituisca la vecchia Ovra di stampo fascista e per di più senza nessun maggior potere di controllo riconosciuto al Copasir. Perchè il governo e la maggioranza vogliono respingere i nostri emendamenti?”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle