
(AGENPARL) – mer 27 novembre 2024 ANTIMAFIA, CAFIERO DE RAHO (M5S): A PERUGIA HO RIFERITO VERITA’ DOCUMENTATA DOPO MESI DI BUGIE E FANGO
ROMA, 27 nov. – “Sono stato ascoltato dalla Procura di Perugia perchè ero stato chiamato in causa nella stessa sede dall’ex procuratore aggiunto della Dna Giovanni Russo e per riferire tutte le informazioni e i riscontri che conosco e che ritengo molto utili per fare luce e stabilire verità chiare e documentate su una vicenda su cui da mesi, invece, sono state dette tante falsità, anche o soprattutto sul mio conto. Ho ribadito di non aver mai visto nè ricevuto la lettera depositata agli atti dell’indagine, non firmata ma attribuita a Russo, nè di aver mai ricevuto dallo stesso Russo alcuna segnalazione su comportamenti illeciti, scorretti o inopportuni di Pasquale Striano. Peraltro, la lettera presenta diverse incongruenze che ho evidenziato e che la rendono poco compatibile con il ruolo e la figura di Russo. Ho ricordato che Russo in tre audizioni rese alla commissione parlamentare Antimafia non ha mai parlato della lettera e del presunto incontro con me. Inoltre, ho confermato di non aver mai parlato in vita mia con Striano. Non è compatibile con il metodo di lavoro della Dna sotto la mia direzione il sottoporre informalmente lettere non firmate. Le note di un procuratore aggiunto riguardanti comportamenti anomali o scorretti dovevano essere firmate, protocollate e inviate formalmente. In passato, presso la Dna, quando sono stati accertati comportamenti anomali o irregolari di appartenenti al Gruppo Ricerche si è provveduto all’allontanamento e, in un caso, anche alla denuncia alla procura della Repubblica competente. Come detto in diverse circostanze, non potevo in alcun modo venire a conoscenza o avere segnali d’allarme su reati eventualmente commessi da Striano, peraltro al di fuori della Dna, che operava in un ufficio guidato e controllato da Laudati, nè dallo stesso Laudati, che lavorava sotto l’operato di Russo, al quale avevo assegnato la direzione, l’organizzazione e il coordinamento dei gruppi di ricerche, compreso quello sulle Sos. Tutto quello che so e tutto il materiale documentale che ho riunito saranno contenuti in una memoria dettagliata che depositerò in commissione Antimafia. Su di me in questi mesi sono state dette tante falsità e calunnie, probabilmente perchè sono un esponente di una forza politica di opposizione che fa della legalità e della trasparenza un valore assoluto e che quindi è scomoda per molti. Non posso permettere a nessuno di infangarmi nè di intimorirmi così come non l’ho consentito in decenni di lotta alla mafia in prima linea”.
Lo afferma il deputato M5S Federico Cafiero De Raho.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle