(AGENPARL) – gio 07 novembre 2024 Imprese, B. Mattarella (Invitalia): “Nostre misure per incentivare i giovani a restare”
Roma, 7 novembre 2024 – “Tutto quello che con Invitalia facciamo si riverbera sulla creazione e salvaguardia dei posti di lavoro – ha dichiarato l’AD di Invitalia Bernardo Mattarella in occasione del Salone della Giustizia 2024.
“Soltanto nel 2023 abbiamo assistito oltre 64.000 imprese. 4.200 sono le nuove imprese, di cui circa il 40% sono formate da imprenditrici, e l’80% sono nate nel Mezzogiorno, dove abbiamo un forte mandato. Più si va a Sud, più si va nelle regioni a maggior ritardo di sviluppo, e più gli incentivi sono significativi per il sostegno agli investimenti.
Non si tratta soltanto di creare posti di lavoro, ma di creare posti di lavoro di qualità. I nostri beneficiari devono operare nel rispetto delle normative sulla sicurezza del lavoro, rispettare la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori che impiegano, anche per favorire il mantenimento di attività imprenditoriali nelle regioni che sono a rischio di desertificazione.
Il Rapporto di Banca d’Italia sulle economie regionali segnala, tra le altre cose, un problema demografico molto importante nei prossimi 10-20 anni. Nel 2043 si stima la riduzione del 4,3% della popolazione del Paese, con una riduzione nel Mezzogiorno dell’11,9% e una leggerissima crescita di popolazione nel Centro-Nord.
Alcuni strumenti che noi gestiamo sono finalizzati proprio a far restare i giovani nelle loro regioni di origine. Uno dei più importanti si chiama Resto al Sud, serve per le piccole e medie imprese che possono nascere nel Mezzogiorno su iniziativa di giovani. Attraverso una collaborazione molto forte con il Ministero del Lavoro ci sarà una seconda edizione Resto al Sud 2.0 che avrà anche un gemello che si chiamerà Autoimpiego Centro-Nord per favorire la nascita di imprese di giovani nelle regioni sia del Mezzogiorno che del Centro-Nord.
Da quando è nato Resto al Sud, nel 2018, abbiamo fatto nascere oltre 17.000 imprese, impiegando circa 1 miliardo e 200 milioni di euro, che hanno generato 60.000 posti di lavoro. Tutto ciò che noi facciamo è accompagnato da una valutazione di impatto, perché le politiche, messe in campo dal governo e attuate da Invitalia, devono essere misurate nella loro efficacia e nella capacità di produrre risultati economici, sociali e ambientali.
Nelle nostre misure agevolative che riguardano la creazione di nuove imprese, gli aspiranti imprenditori che sono tantissimi nel nostro Paese, c’è una grande attenzione anche alla formazione”.
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