
(AGENPARL) – dom 27 ottobre 2024 Oggi la maxi esercitazione antincendio boschivo “Fuc e Flames” a
Cabia di Arta Terme
Arta Terme, 27 ott – “La complessit? dei fenomeni estremi che
ci vedono operare sempre pi? spesso anche nei teatri
dell’incendio boschivo richiede una formazione costante e le
esercitazioni, in particolare quelle che coinvolgono pi? corpi e
pi? anime del soccorso, come quella di oggi, diventano
fondamentali per la prevenzione e per essere pronti nel momento
della reale emergenza”.
Lo ha sottolineato l’assessore con delega alla Protezione Civile
del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che questa mattina
ha partecipato ed ? intervenuto alla maxi esercitazione di
antincendio boschivo “Fuc e Flames” organizzata nel territorio
comunale di Arta Terme, con base operativa nella frazione di
Cabia.
“Il Sistema non pu? che uscire rafforzato dal confronto e dallo
scambio di esperienze che deriva dall’operare insieme in ambienti
naturali profondamente diversi tra loro, con le strumentazioni
pi? adeguate e pi? moderne: nei decenni, in Friuli Venezia Giulia
abbiamo maturato alte e piene capacit? di reazione per
fronteggiare i rischi alluvione e idrogeologico, esportando il
nostro modello anche in altre regioni d’Italia – ha fatto notare
Riccardi, ringraziando tutti i volontari -. La presenza, oggi,
degli amici provenienti dalla Sardegna, – Regione, con la quale
di fatto siamo gemellati e alla quale diamo una consolidato
supporto proprio per l’antincendio boschivo -, apporta un valore
aggiunto importante proprio per questo terzo tipo di rischio: ci
permette una formazione trasversale per gestire l’emergenza fuoco
che si fa sempre pi? frequente anche nei nostri territori”.
“Un mondo, una famiglia, quello della protezione civile, che
nasce come grande esperienza sulle macerie del sisma del 1976: il
terremoto, un altro rischio che interessa il nostro territorio,
di fronte al quale abbiamo saputo essere uniti, rinascendo con la
ricostruzione. Anche oggi il sentimento che unisce i volontari
racconta di un popolo che porta nel cuore la generosit? e l’aiuto
nei confronti di chi nel bisogno” ha concluso Riccardi durante il
debriefing che si ? tenuto in prossimit? della sede della
protezione civile nel capoluogo di Arta Terme.
L’esercitazione ha visto la partecipazione di circa 150 persone
tra volontari di protezione civile, pompieri volontari di
Cercivento e Forni di Sopra, personale del Corpo forestale
regionale e Croce verde goriziana. Ospiti speciali i referenti di
dieci associazioni provenienti dalla zona di Cagliari, che
nell’agosto scorso sono stati supportati dai nostri volontari,
per quanto di competenza, nello spegnimento di incendi boschivi
reali.
A fare gli onori di casa la squadra di protezione civile e
antincendio boschivo (Aib) di Arta Terme, coordinata da Raffaele
Crosilla; hanno partecipato i volontari di Pc del distretto della
Carnia Orientale, del distretto Val Tagliamento, distretto Val
Degano, distretto Gemonese, distretto Val Natisone, con il
supporto delle squadre comunali di Pc di Arta Terme, Moimacco,
Paularo, Ronchi dei Legionari, Resia, Tolmezzo, Cavazzo Carnico,
Zuglio, Osoppo, Enemonzo, Rigolato, Tavagnacco, Amaro, Gemonese,
Ovaro, Villa, Udine, Manzano, Trieste, Caneva, Gorizia, Sequals,
Palmanova, Cividale del Friuli. Per il Corpo forestale regionale
era presente la squadra alpinistica. Per la Protezione civile
della nostra Regione anche la squadra dei droni.
? stato simulato un incendio boschivo causato dalla caduta di un
fulmine, rogo che si ? sviluppato nella zona della frazione di
Cabia, in territorio comunale di Arta Terme, nelle localit? di
Cjagnon e Somvile. ? stato impiegato anche un elicottero della
Protezione civile della Regione che ha pescato l’acqua per lo
spegnimento delle fiamme che ? stata concentrata in due vasconi,
alimentati questi ultimi, a loro volta, da autobotti che hanno
fatto la spola per l’approvvigionamento sul fiume But, presso le
terme di Arta.
Tra le autorit? presenti anche i referenti del Dipartimento
nazionale di Protezione civile, il sindaco di Arta Terme Andrea
Faccin e il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano
Mazzolini.
ARC/PT/ep
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