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(AGENPARL) – mar 22 ottobre 2024 *Gestione rifiuti e nuovo inceneritore, Valentina Pococacio (M5S): “La
Tesei vuole bruciare la mondezza Terni. Oggi in consiglio regionale ultimo
vergognoso capitolo della destra in Umbria”*
La Tesei vuole bruciare i rifiuti a Terni. Oggi abbiamo avuto l’ennesima
conferma assistendo all’ultimo vergognoso atto di questa legislatura.
Durante la discussione sulla legge “Norme di economia circolare, sviluppo
sostenibile, gestione integrata dei rifiuti e bonifica delle aree
inquinate” presentata dal consigliere Carissimi della Lega, e quindi della
maggioranza che sostiene la Tesei, che parla di politiche di riduzione, di
raccolta differenziata, di garantire un sistema virtuoso, cioè qualcosa che
avrebbe dato decoro e dignità all’Umbria e allineato la nostra regione a
qualsiasi altro luogo civile al di là degli steccati e delle barricate, la
seduta è stata sospesa perché è caduto il numero legale.
Un atto di decoro e civiltà – che all’articolo 15 frutto di un emendamento
che era stato presentato da Thomas De Luca sanciva un sacrosanto principio
ovvero che le aree regionali che ricadono nei SIN (siti di interesse
nazionale sottoposti a bonifica) così come le aree oggetto di infrazione
per il superamento dei livelli di PM10, sono da considerarsi aree non
idonee alla localizzazione di nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti e
che “nelle aree non idonee non possono altresì essere autorizzate modifiche
sostanziali su impianti già esistenti” – di fronte al quale i consiglieri
della maggioranza sono fuggiti. Vogliamo sapere su ordine di chi hanno
offerto questo spettacolo vergognoso. Qualcosa di semplicemente
inaccettabile.
L’articolo in questione, di fatto, sanciva che a Terni (che è sia SIN sia
area oggetto di procedura di infrazione) sarebbe stato impossibile non solo
costruire un nuovo inceneritore, ma anche apportare modifiche agli impianti
esistenti affinché potessero essere utilizzati per bruciare i rifiuti di
tutta la regione. Quello che è successo è di una gravità inaudita. L’atto è
stato prima messo all’ordine del giorno del consiglio, poi è stato fatto
slittare alla fine, successivamente è stata richiesta una pausa prima della
trattazione dove la maggioranza, infine, si è dissolta facendo cadere il
numero legale. Chi è intervenuto per boicottare tutto? A chi risponde
realmente questa maggioranza? Quali sono gli interessi in gioco? La destra
vuole portare a fondo l’Umbria, creando una montagna di mondezza da
bruciare nel nuovo inceneritore. E quando si tratta di metterci la faccia,
la maggioranza scappa. Non possono parlare di decoro, non possono parlare
di futuro. L’ultimo vergognoso atto di questa legislatura segna la fine
della destra in Umbria.
*Valentina Pococacio candidata consigliera regionale Movimento 5 Stelle*