
(AGENPARL) – mar 15 ottobre 2024 Ue: Gasparri (Fi), agire per rispetto regole fiscali comuni, no a un’Europa dei furbi
“Io conosco Draghi da molti anni, ho visto quell’agenda. La condivido, perché l’Europa ha bisogno di uno shock economico. Draghi ha detto di spendere 800 miliardi l’anno, io ho un piano di 900 miliardi, così l’Europa potrà fare di più. Bisogna anche fare un calcolo tra entrate e uscite, conoscere la copertura. Io credo che, al di là dei piani bellissimi, l’Europa debba guardare ad alcune cose. Sulle tasse ad esempio, c’è chi paga l’1 o il 2 per cento: i giganti della rete. Se ci sono impiegati, commercianti, pensionati che pagano il 20, il 30 e il 40 per cento e colossi che pagano l’1% non c’è democrazia economica e democrazia sociale. Il nostro governo ha anticipato la tassazione sul web, ma serve uno sforzo internazionale”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri intervenendo in Aula in occasione delle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del prossimo Consiglio europeo. “L’Irlanda, che è diventato un paradiso fiscale per molti di questi colossi del web, ha registrato un incremento del reddito medio pro capite e del prodotto interno lordo. Io sono europeista, ma non ci può essere un’Europa dei furbi e un’Europa degli altri. Quindi o l’Europa ha delle regole comuni fiscali e bancarie oppure fatica. Noi non vogliamo che altri si arricchiscano a spese di un pensionato calabrese o di un commerciante piemontese. Questo è un tema che sicuramente anche il Consiglio dovrà affrontare. La competitività è connessa anche a questo”, ha concluso.