
(AGENPARL) – gio 10 ottobre 2024 *Mancato accordo di programma Ast, Luca Simonetti e Valentina Pococacio
(M5S): “Cecconi bullizzato così tanto da Bandecchi da perdere lucidità.
Dalla destra solo un teatrino demagogico per nascondere le ambizioni
personali del sindaco di Terni”*
Il candidato Marco Celestino Cecconi di Fratelli d’Italia forse è stato
così pesantemente bullizzato da Bandecchi che sembra aver perso ogni
lucidità, soprattutto quando parla di AST e del teatrino messo in scena dal
suo nuovo leader. Le sue parole sono la conferma di come il centrodestra
ternano stia navigando in acque sempre più torbide, prigioniero delle
ambizioni spropositate del nuovo alleato, Stefano Bandecchi. Chissà se
anche Cecconi sostiene l’idea che AST debba essere acquisita dal Comune di
Terni. Una proposta tanto surreale quanto impraticabile, che però sembra
aver contagiato Cecconi. O magari, in un’ulteriore deriva, il candidato di
Fratelli d’Italia, che solo pochi mesi fa veniva aggredito in consiglio
comunale dal suo nuovo alleato, di cui adesso evidentemente è succube,
potrebbe proporre di aprire una centrale nucleare a Maratta per rilanciare
il settore siderurgico. L’idea che AST debba essere acquisita dal Comune
dimostra una mancanza totale di visione strategica e di contatto con la
realtà economica locale. E’ una proposta, se così possiamo definirla,
irrealizzabile e demagogica. In questo delirio politico, il centrodestra
ormai è totalmente succube delle ambizioni bandecchiane. Le sparate del
sindaco ai tavoli ministeriali non solo non fanno ridere ma mettono a
repentaglio il futuro di migliaia di famiglie di lavoratori e lavoratrici
del polo siderurgico. Quasi un miliardo di euro di investimenti sul
territorio che rischiano di andare in fumo e l’unica cosa che è in grado di
fare è fare lo show per apparire sui giornali. Una deriva che sta oscurando
completamente Donatella Tesei, mai stata così debole. La presidente della
Regione Umbria appare sempre più debole e marginale nelle dinamiche
politiche regionali, oscurata dalle ambizioni personali di Bandecchi e da
un’alleanza che ha ormai perso ogni coerenza e credibilità. Al contrario le
dichiarazioni di Stefania Proietti, oggetto di attacchi infondati da parte
di Cecconi, rappresentano una finestra di buon senso all’interno di un
dibattito surreale e dilettantesco. Procrastinare al 2029 le soluzioni
riguardanti il tema energetico vuol dire far saltare l’accordo di
programma, Cecconi però non ha cognizione di causa e quindi parla proprio
come il suo sindaco. La preoccupazione per il futuro di AST e per lo
sviluppo industriale della città di Stefania Proietti, invece, riflette una
visione di lungo termine, centrata sulla sostenibilità e sulla tutela dei
posti di lavoro, piuttosto che su piani campati in aria. Mentre il
centrodestra, intrappolato in un teatrino politico che confonde gli
interessi della comunità con le ambizioni personali di pochi, non è in
grado di offrire soluzioni reali per il futuro dell’industria siderurgica.
Serve un confronto serio e concreto, non abbiamo bisogno di annunci vuoti e
proposte irrealistiche.
*Luca Simonetti e Valentina Pococacio candidati consiglieri regionali
Movimento 5 Stelle*