
(AGENPARL) – lun 07 ottobre 2024 FONTANA DI TREVI, RAMPELLI (VPC-FDI): IN QUELLA PIAZZA SI SOGNA LA DOLCE
VITA, NO AL CONTINGENTAMENTO
*Basta alla polemica contro l’iperturismo. La sinistra si è battuta per il
diritto universale alla cultura e ora vuole il numero chiuso per le città
d’arte? *
“Il luogo simbolo della Dolce Vita di Fellini, che ci ha regalato le
immagini di Anita e Marcello, non può trasformarsi in un atto burocratico
con una macchinetta che timbra il biglietto d’ingresso. Il contingentamento
degli ingressi a Fontana di Trevi è un colpo terribile all’immaginario
mondiale, una resa del sindaco Gualtieri e della sua giunta di fronte alla
incapacità di guardare ai problemi reali di quella piazza. Capisco il
sovraffollamento e i disagi che ne derivano ma contingentare e
regolamentare gli ingressi non renderà fontana di Trevi più godibile ma
semplicemente più esclusiva, senza parlare del danno economico che si
arrecherà alle attività commerciali che danno lavoro oltre che profitti
agli imprenditori. Si sta arrivando a privatizzazione degli spazi pubblici,
cosa ancora più deprecabile nella Capitale che fa dell’universalità la sua
cifra specifica. Il vero problema a Fontana di Trevi non sono le centinaia
di migliaia di turisti che legittimamente la vogliono vedere ma è l’assenza
di controlli, la mancanza di cestini dell’immondizia, la preponderante
presenza di negozi di souvenir di pessimo gusto che vendono paccottiglia.
Infine una considerazione: siamo proprio sicuri che dopo decenni di
battaglie per emancipare la classe operaia, il mondo rurale, il
proletariato e i più poveri per consentire loro di accedere ai diritti di
tutti, diritto alla cultura attraverso il turismo in testa, sia giusto
immaginare il numero chiuso per le città d’arte (l’overtourism) fino a
proporre i tornelli per entrare nelle piazze monumentali? Inviterei tutti
coloro che si stanno spingendo verso questa idea a essere più cauti e a
sondare risposte meno rudimentali che non mettano mai a rischio
l’universalità del diritto alla cultura e alla conoscenza dei luoghi del
mondo”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio
Rampelli di Fratelli d’Italia.