(AGENPARL) – sab 05 ottobre 2024 COMUNICATO STAMPA
Depositi di scorie nucleari nel trapanese, l’On. Safina (PD): “Il governo ignora le
proteste dei cittadini. Pronti alla mobilitazione”
Trapani, 5 ottobre 2024 – “Nonostante le proteste massicce di cittadini e sindaci, il governo
nazionale non solo non ha fatto un passo indietro, ma pare addirittura che abbia inserito i territori
di Fulgatore e Segesta-Calatafimi tra i siti in cima alla lista dei luoghi idonei per il deposito di scorie
nucleari. Apprendiamo infatti dalla stampa regionale che i due siti ricadenti nella provincia di
Trapani siano addirittura in pole position rispetto al resto d’Italia. Questo è inaccettabile e
rappresenta un grave affronto alla nostra terra e alla nostra comunità”, dichiara con forza il
deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, ribadendo il suo fermo no all’ipotesi di
collocare i depositi di rifiuti radioattivi nel cuore del Trapanese.
Già la scorsa primavera, 25 sindaci delle province coinvolte, insieme a migliaia di cittadini e
studenti, avevano protestato per difendere il territorio della provincia di Trapani, un’area rinomata
per i suoi vigneti e il suo patrimonio storico-archeologico. Tuttavia, nonostante la mobilitazione
popolare, che ha chiaramente espresso la volontà di non accogliere tali strutture, il governo
centrale ha ignorato le richieste e ha proceduto imperterrito, collocando Fulgatore e SegestaCalatafimi ai vertici delle aree idonee.
“Questo – ha sottolineato Safina – anche grazie al silenzio assordante del governo regionale e del
presidente Schifani in particolare a cui più volte ci siamo rivolti perché si esponesse per ribadire la
sua posizione contraria. Cosa che non ha mai fatto e continua a non fare”.
Il deputato regionale ha inoltre richiamato l’attenzione sulla direttiva europea che obbliga ogni
Stato membro a gestire in autonomia le proprie scorie nucleari entro il 2030. Tuttavia, la procedura
in Italia, gestita dalla Sogin, continua a fare riferimento a criteri discutibili che non tengono conto
della realtà del territorio siciliano. “La presenza di aree protette e di siti archeologici come SegestaCalatafimi non può essere ignorata. Questa zona non può essere sacrificata per scelte miopi e
dettate da logiche centralistiche. Così come l’unicità dell’ecosistema della frazione di Fulgatore,
votata all’agricoltura d’eccellenza e allo sviluppo della nostra identità culturale” ha aggiunto Safina.
Il Partito Democratico, insieme ai cittadini e ai sindaci coinvolti, continuerà a opporsi a questa
decisione. “Il governo nazionale sta giocando con il futuro della nostra terra e il governatore
Schifani, col suo silenzio, lo sta lasciando fare. Ma noi non ci fermeremo. Sosterremo ogni iniziativa
per bloccare questo progetto scellerato e chiediamo con forza il rispetto della volontà delle
comunità locali” ha continuato Safina.
“Continueremo a sostenere le comunità locali le loro necessità. Le amministrazioni comunali hanno
ben evidenziato con tanto di relazioni tecniche e dettagliate, i motivi del no. Saremo al loro fianco
in ogni momento in questa battaglia, ne vale del futuro dei nostri luoghi e dei nostri figli”, ha
concluso il deputato trapanese Dario Safina.
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