(AGENPARL) – gio 03 ottobre 2024 CORTEO 5 OTTOBRE, BARBERA (PRC): “IL GOVERNO MELONI VUOLE FARE COME AL G8
DI GENOVA NEL 2001?”
“Sconcertanti le dichiarazioni dell’Unione Sindacale italiana Carabinieri
che, in un suo comunicato, auspica, come riportato dalla stampa di questi
giorni, “la mano forte del governo” perché “non ceda alle stupide e puerili
polemiche politiche, dando massima fiducia alle forze di polizia” per
sabato prossimo, Nello stesso comunicato si richiama l’attenzione sulle
“orde di malintenzionati delinquenti” che si nasconderebbero dietro alle
organizzazioni di nobili cause come quelle sulla Palestina libera, allo
scopo di ingaggiare scontri con le forze dell’ordine. Parole di una gravità
inaudita, visto che la questione trattata riguarda l’esercizio di un
diritto costituzionalmente garantito e che non spetta certo ai sindacati
dei Carabinieri discutere di decisioni così delicate che sono in capo alla
parte politica. Parole che rischiano di infiammare ulteriormente il clima
di sabato, già incandescente per l’inopinata e ottusa decisione di stampo
fadcista del governo Meloni di impedire, solo per motivi politici, lo
svolgimento di una pacifica manifestazione di solidarietà per la Palestina.
Non vorremmo che ci fosse qualcuno intenzionato a ripetere a Roma, quanto
accaduto al G8 di Genova nel 2001. I fatti che avvennero in occasione di
quell’evento rappresentarono una delle pagine più nere della gestione
dell’ordine pubblico, dalla conquista della democrazia ad oggi. In quei
giorni, oltre agli scontri provocati ad arte da una gestione a dir poco
scellerata dell’ordine pubblico, si consumarono gravissimi abusi e vere e
proprie torture nei confronti dei manifestanti da parte delle forze
dell’ordine, tanto che il nostro Paese fu oggetto di una pesantissima
condanna della Corte Europea dei diritti dell’Uomo. Ricordiamo che anche
allora c’era un governo di destra che fece di tutto per alimentare un clima
di scontro alla ricerca della tragedia che, infatti, avvenne puntualmente
con la morte di Carlo Giuliani. Il clima di questi giorni, alimentato anche
questo ad arte da surreali allarmi circa la presenza di pericolosi
infiltrati violenti nella manifestazione di sabato, sembra ricordare
proprio quello che precedette il G8 di Genova, finalizzato a fomentare ed
esasperare gli animi per favorire disordini e violenze gratuite da parte di
chi avrebbe dovuto garantire l’ordine pubblico e l’incolumità dei
partecipanti. Per questi motivi continuiamo ad auspicare che nel governo
Meloni prevalga il buonsenso e si garantisca il pieno rispetto delle
libertà costituzionali, tra cui quella di poter liberamente e pacificamente
manifestare in piazza sabato prossimo, evitando pericolose forzature”. Lo
dichiara Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di
Rifondazione Comunista.
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