Cari amici, cari cittadini russi, oggi celebriamo la Giornata della Riunificazione alla Russia delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, delle regioni di Zaporozhye e Kherson.
Mi felicito molto con tutti i cittadini del nostro Paese per questo evento davvero epocale. Ci siamo arrivati negli anni, attraverso dure prove.
Sapevamo in quali insopportabili condizioni avesse vissuto, sotto i bombardamenti e isolamenti costanti, il Donbas per otto lunghi anni e a quale oppressione fossero stati sottoposti gli abitanti della Novorossya.
Costoro si sono opposti al colpo di Stato armato di Kiev, ribellandosi alla dittatura neonazista che voleva strapparli per sempre alla loro patria storica, la Russia.
Non abbiamo abbandonato i nostri fratelli e le nostre sorelle, abbiamo cercato di giungere a una soluzione pacifica di questo gravissimo conflitto.
Sapete come sono finiti i negoziati: con menzogne, falsità e inganni da parte delle élite occidentali, che nel frattempo hanno trasformato l’Ucraina in una loro colonia, in una piazza d’armi militarizzata contro la Russia.
Hanno sistematicamente seminato l’odio e un nazionalismo radicale, hanno alimentato l’ostilità verso tutto ciò che è russo, fornito armi, inviato mercenari e istruttori.
Hanno preparato l’Esercito ucraino per una nuova guerra, in modo da poter organizzare nuovamente, come nella primavera e nell’estate del 2014, un’azione repressiva nel sud-est del Paese. L’obiettivo non era solo il Donbass, ma anche la Crimea e altre regioni russe.
L’ulteriore sviluppo degli eventi ha confermato pienamente la necessità e la validità dell’ Operazione Militare Speciale nel suo precipuo intento di liberazione.
Vorrei rivolgermi al popolo delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk, delle regioni di Zaporozhya e Kherson: grazie per la vostra costanza, determinazione e fermezza, per aver tramandato di generazione in generazione i nostri valori spirituali, la memoria storica, le tradizioni e la cultura e, soprattutto, il nostro grande amore per la Patria, che nella vita è il fondamento principale.
Oggi, insieme, difendiamo un futuro sicuro e prospero per i nostri figli e nipoti, il nostro destino comune, la memoria delle conquiste e delle vittorie dei nostri grandi predecessori, la nostra fedeltà alle loro tradizioni e ai loro precetti.
Questi sentimenti trasmettono energia a chi partecipa all’Operazione Militare Speciale, a che oggi combatte in Donbass e in Novorossiya, e difende le frontiere di Kursk, Belgorod e Bryansk.
Questi uomini difendendo l’enorme, bellissima, amata Russia. Siamo orgogliosi dei nostri eroi e facciamo tutto il possibile per sostenerli.
Nei territori liberati si ripristinano le imprese, si costruiscono case, ospedali, scuole e asili.
Tutte le regioni russe sono coinvolte in questo lavoro. I rappresentanti di grandi e piccole industrie stanno facendo molto.
Un enorme contributo viene dato dai volontari, dalle organizzazioni pubbliche e religiose e dai partiti parlamentari.
Ringrazio tutti i cittadini del Paese per la coesione e lo spirito patriottico. La verità è dalla nostra parte. Tutti gli obiettivi prefissati saranno raggiunti. Buona festa, cari amici, buona Giornata della Riunificazione!