(AGENPARL) – mar 01 ottobre 2024 Nel 1225, in un momento di grande sofferenza, Francesco, afflitto da gravi e dolorose malattie, invoca Dio il quale gli si rivela promettendogli il Paradiso come ricompensa.
A seguito di questa rassicurazione – nota come certificatio – Francesco compone delle Laudi di ammirazione estatica per la bellezza della natura e del creato.
La copia più antica del Cantico di Frate Sole, custodita nella Biblioteca del Sacro Convento di Assisi, è arrivata a noi in una raccolta di fascicoli del XIII secolo riguardanti san Francesco, le origini dell’Ordine dei frati Minori e santa Chiara.
L’innovazione di san Francesco consiste nel riconoscere una inusuale fratellanza tra tutti gli esseri inanimati del creato: il Sole, la Luna, le Stelle, il Vento, l’Acqua e il Fuoco.
Ode di riconciliazione e rispetto tra uomo e natura, il Cantico è un inno profondamente moderno e universale che ha attraversato indenne ottocento anni della nostra storia.
Cantico di Frate Sole
Altissimu, onnipotente, bon Signore,Tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedizione.Ad Te solo, Altissimo, se konfane,e nullu homo ène dignu Te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cum tutte le Tue creature,spezialmente messor lo frate Sole,lo qual è iorno et allumini noi per lui.Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:de Te, Altissimo, porta significazione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora Luna e le stelle:in celu l’ài formate clarite e preziose e belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate Ventoe per aere e nubilo e sereno et onne tempo,per lo quale a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’Acqua,la quale è multo utile et humile e preziosa e casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate Focu,per lo quale ennallumini la notte:et ello è bello e iocundo e robustoso e forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra,la quale ne sustenta e governa,e produce diversi frutti con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo Tuo amoree sostengo infirmitate e tribulazione.Beati quelli ke ’l sosterrano in pace,ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale,da la quale nullu homo vivente po’ skappare:guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;beati quelli ke trovarà ne le Tue santissime voluntati,ka la morte secunda no ’l farrà male.
Laudate e benedicete mi’ Signore e rengraziatee serviateli cum grande humilitate.
Francesco d’Assisi
Ufficio Stampa Mostra
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