
(AGENPARL) – sab 28 settembre 2024 MANIFESTI AMICIZIA RUSSIA, BARBERA (PRC): “PROVE DI REGIME? I SERVIZI DI
INTELLIGENCE SI OCCUPINO DI COSE PIU’ UTILI”
“Leggiamo con sorpresa, ma anche molto sdegno, che si sarebbero mossi
addirittura i servizi segreti italiani per indagare sull’organizzazione
della campagna di affissione di manifesti che ricordano che la Russia non è
nemica del popolo italiano e che chiedono, sulla base dell’articolo 11
della nostra Costituzione, quello violato dall’attuale e dai precedenti
governi, di cessare l’invio di armi all’Ucraina e ad Israele. Insomma, con
la scusa della “guerra ibrida” (sic!) assistiamo al tentativo di soffocare
l’opposizione alla guerra e all’invio delle armi. Prove di regime? Eppure i
messaggi espressi da quei manifesti sono perfettamente in linea con i
valori della nostra Costituzione, bistrattata e vilipesa purtroppo non solo
dalla destra postfascista, ma anche da tanti sedicenti democratici che non
si fanno scrupoli a giustificare i crimini contro l’umanità perpetrati dal
civile e democratico occidente, come sta avvenendo in questi in questi mesi
in Medio Oriente. Pertanto, invitiamo i servizi di intelligence a occuparsi
di cose più utili al Paese, invece di dare la caccia a innocui pacifisti”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di
Rifondazione Comunista.