
“Purtroppo, nella sua lettera al “Foglio” l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, insiste nella confusione fra Stato di Israele e comunità ebraiche. E aggiunge confusione a confusione quando evita di ricordare che il 7 ottobre Israele è stato aggredito da centinaia di terroristi di Hamas che hanno scatenato una minuziosa e crudele “caccia all’ebreo” uccidendo, stuprando e rapendo anziani, donne e bambini, in quanto ebrei. In questo modo, Conte non riconosce che in questa guerra, come nelle precedenti, Israele è l’aggredito e Hamas l’aggressore (insieme agli altri gruppi del terrore che comandano nella Striscia). E la dimostrazione è che attribuisce a Israele scopi che non sarebbero difensivi, ma espansionistici. Inoltre, fra gli “orrori” significativamente gli sfugge l’uso dei civili palestinesi come scudi umani a Gaza. E non ha avvertito la necessità di spendere nella sua lunga lettera una sola parola per ricordare le decine di ostaggi, vivi e morti, ancora nelle mani dei terroristi, e chiederne la liberazione. Così come ha evitato di pronunciarsi contro le parole e gli episodi di antisemitismo di cui da quasi un anno siamo vittime noi cittadini italiani in quanto ebrei, e gli ebrei in tutto il mondo. Questa è la realtà, il resto è politica.” ha dichiarato Victor Fadlun, Presidente della Comunità Ebraica di Roma