
(AGENPARL) – gio 19 settembre 2024 *COMUNICATO STAMPA DEL 19 SETTEMBRE 2024*
*Commento della vicepresidente di Confindustria Toscana Nord Fabia
Romagnoli sull’incontro di ieri al Ministero del lavoro *
“L’incontro di ieri a Roma può considerarsi un segnale positivo di apertura
verso le richieste di Prato, anche se per ora a livello essenzialmente
interlocutorio. Gli ammortizzatori sociali per le piccole aziende sono uno
strumento fondamentale non solo per le loro finalità dirette di sostegno ai
lavoratori, ma anche come garanzia di conservazione di competenze e di
risorse umane all’interno di una filiera che ora sta soffrendo, ma che sarà
essenziale quando questo momento difficile sarà passato. In questo senso,
anche se le aziende industriali non sono quelle direttamente più
interessate a queste misure, abbiamo sostenuto con convinzione questa
richiesta all’atto della definizione della piattaforma del distretto. Ci fa
particolarmente piacere che anche in questa occasione lo strumento
individuato sia la cassa integrazione straordinaria in deroga, concepita
proprio dalla nostra associazione ormai più di vent’anni fa e che si presta
a essere utilizzata come misura emergenziale nelle crisi che colpiscono il
distretto. Bene quindi che la si attivi e che lo si faccia garantendone
l’estensione anche a chi, avendone già fruito, sulla base delle regole
attuali non potrebbe più esservi ammesso: i ‘contatori’ a scalare vanno
azzerati, in questa circostanza eccezionale.
Non dobbiamo comunque dimenticare che, accanto a queste misure fondamentali
per i lavoratori, la piattaforma del distretto contiene anche richieste per
consentire alle imprese di mantenere i propri equilibri
economico-finanziari. Moratorie fiscali e creditizie, agevolazioni per gli
investimenti volti a rafforzare le posizioni di mercato, la competitività e
l’efficienza aziendale (soprattutto in marketing, digitalizzazione,
sostenibilità ambientale incluso il riciclo, aggregazioni di imprese),
finanziamenti a tasso zero o almeno calmierato sono fra le richieste
contenute nella piattaforma, assieme all’indicazione che questi sostegni
non vadano a penalizzare il rating creditizio aziendale. Questo momento
critico dovrebbe essere di stimolo anche per risolvere la questione annosa
del recupero del credito di imposta per ricerca e sviluppo, una vicenda
segnata da cambiamenti normativi a posteriori che rischia di penalizzare
fortemente proprio quelle aziende che si erano mostrate più attive su
questi versanti. L’ipotesi di sanare la controversia con le aziende solo
per il 50% degli importi non è sufficiente.
E’ necessario che tutte queste richieste – dagli ammortizzatori sociali
alle misure per le imprese – trovino concretizzazione e che la trovino
presto: il fattore tempo è essenziale per aziende provate da problemi
particolarmente pesanti.”
*Fabia Romagnoli, vicepresidente di Confindustria Toscana Nord*
*Allegata foto*
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