
(AGENPARL) – mar 03 settembre 2024 SANITA’, LOREFICE (M5S): DATI GIMBE DRAMMATICI, GOVERNO RISPETTI COSTITUZIONE
NOTA STAMPA
SANITA’, LOREFICE (M5S): DATI GIMBE DRAMMATICI, GOVERNO RISPETTI COSTITUZIONE
Roma, 3 settembre. “Neanche 24 ore fa prendevamo atto degli impietosi dati sulla sanità pubblica che Federconsumatori ci rappresentava. Oggi eccoci a scontrarci con un’altra realtà che va ad aggiungersi all’ennesima amara consapevolezza di quanto surreale sia il modus operandi di un governo che taglia esattamente dove non deve, con una precisione paradossale. L’ultimo report sulla spesa sanitaria italiana della fondazione Gimbe ci dice che il nostro Paese destina solo il 6,2% del PIL alla sanità pubblica, una percentuale nettamente inferiore sia alla media dei Paesi dell’Ocse (6,9%) sia a quella europea (6,8%). E nettamente inferiore anche al 7% del Pil, che lo stesso Schillaci non più di un mese fa dichiarava essere la spesa minima per il Servizio sanitario nazionale. Per spesa pro-capite siamo solo al 16° posto in Europa e ultimi tra i Paesi del G7. Questi solo alcuni dei numeri fotografati da Gimbe, dati oggettivi, davanti ai quali la strumentalizzazione politica da salotto televisivo deve necessariamente lasciare spazio ad azioni concrete, investimenti adeguati, cambiamenti strutturali. Tutele reali, perché dietro queste percentuali e dietro questi numeri, ci sono persone e vite umane. E questo non dobbiamo mai dimenticarlo”. Lo ha detto il senatore M5S e segretario di Presidenza di Palazzo Madama, Pietro Lorefice.”La sanità – ha aggiunto – è l’emergenza numero uno del nostro Paese, tutto il resto non può che venire dopo un settore dalla cui gestione dipende la vita, in senso tragicamente letterale, delle persone. Il nostro Servizio sanitario nazionale, un tempo fiore all’occhiello del nostro Pese, è ormai appassito. Se questa manovra, che nei confronti della sanità si preannuncia miope e disumana è pronta a potare invece che ad annaffiare, le conseguenze saranno tragiche, e questa maggioranza sarà responsabile della dipartita del diritto alla tutela della salute, che ricordo sommessamente a chi di dovere, essere un diritto costituzionale. Se nella prossima Legge di Bilancio non si investirà in modo decente in sanità, ci troveremo davanti al paradosso che le persone che hanno giurato sulla Costituzione, di fatto sono le stesse che la violano”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle