
(AGENPARL) – lun 02 settembre 2024 Continuano senza sosta i controlli della Polizia Municipale di Palermo nei
luoghi di ritrovo e aggregazione notturna. Lo scorso fine settimana gli
agenti intervenuti nel centro storico hanno apposto i sigilli a un locale
in via Calderai/Maqueda perché privo di insegna e dei requisiti previsti
dalle normative fiscali e amministrative, e hanno sequestrato tutte le
bevande alcoliche e analcoliche di un altro esercizio in via Cavour, che
non rispettava le prescrizioni dettate dal regolamento comunale movida.
Altri gravi illeciti sono stati rilevati dal Nopa, intervenuto in via
Mazzini e in via Gaetano La Loggia. Elevate multe per quasi 20 mila euro.
Nel locale di via Calderai, al momento del sopralluogo, l’attività di
somministrazione di alimenti e bevande in modalità assistita al banco
veniva esercitata senza la prescritta segnalazione certificata di inizio
attività (S.C.I.A.), senza la necessaria S.C.I.A. sanitaria e la partita
IVA. Attese le gravi violazioni, gli agenti procedevano al sequestro
cautelare amministrativo, ai sensi dell’art. 13 Legge 689/81, sia
dell’attività, sia delle attrezzature, e sanzionavano il titolare per più
di 8 mila euro.
Nel market in via Cavour, invece, sebbene vietato dal regolamento comunale
movida, il titolare effettuava la vendita per asporto di bevande alcoliche
e analcoliche in contenitori in vetro e in lattina oltre le ore 22.00, a
numerosi avventori, tutti identificati.
In questo caso gli operatori hanno proceduto a sequestrare più di 3.500
bevande e comminato al proprietario sanzioni per più di mille euro.
Successivamente, con ordinanza del SUAP, sarà applicata la sanzione
accessoria con la chiusura coatta di 5 giorni del locale.
Nei due locali di via Mazzini e Gaetano La Loggia gli agenti del Nopa hanno
rilevato diverse criticità poiché risultavano entrambi sprovvisti della
della SCIA (tipologia C) per intrattenimento musicale e perché occupavano
abusivamente il suolo pubblico (in via La Loggia per quasi 200 mq). I
titolari sono stati multati per più di 5 mila euro ciascuno e la
strumentazione elettro-amplificata è stata posta sotto sequestro per
mancanza di perizia fonometrica.
Foto allegate.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo