
(AGENPARL) – mar 27 agosto 2024 Nota dei consiglieri Mancini e Puletti (Lega): “ambientalismo non comprende
il valore della caccia. se fossero stati approvati gli emendamenti Bruzzone
non ci sarebbe stato questo caos”
(Acs) Perugia, 27 agosto 2024 – “Gli emendamenti presentati dal deputato
della Lega Bruzzone al decreto Agricoltura, che sono stati bocciati,
avrebbero evitato questo caos determinato dalle iniziative sempre più
ideologiche di un ambientalismo che non comprende il valore, ambientale e
sociale, della caccia”. Così il capogruppo della Lega all’Assemblea
legislativa dell’Umbria, Valerio Mancini, e il consigliere regionale
Manuela Puletti, commentano la notizia del “ricorso presentato sul
calendario venatorio dell’Umbria dalle associazioni ambientaliste”.
“Un ricorso – spiegano Mancini e Puletti – nel quale si chiede intanto di
bloccare la caccia alla tortora in preapertura e si contesta la data di
chiusura per turdidi, uccelli acquatici e beccacce. Proprio per evitare i
ricorsi ai vari Tribunali amministrativi regionali, tra l’altro con il
rischio di sentenze contrastanti da regione a regione, il deputato della
Lega, tra gli emendamenti al decreto Agricoltura, aveva anche presentato
quello che prevede l’approvazione dei calendari venatori per legge, e
quindi, una volta assunte le decisioni dopo un ampio dibattito politico
supportato da dati scientifici, non a rischio di ricorsi al Tar”.
“Ricorsi che hanno una matrice ideologica – ricordano Mancini e Puletti
– tra l’altro presentati da associazioni che godono del gratuito
patrocinio, e quindi con spese legali pagate anche dai cacciatori in quanto
contribuenti. A cui si aggiungono le spese legali a carico delle regioni per
difendere quanto rilevato scientificamente e che rappresenta un diritto, qual
è quello dell’attività venatoria. Gli emendamenti dell’onorevole
Bruzzone sarebbero stati risolutivi di fronte a queste azioni strumentali che
portano al caos a ridosso della stagione venatoria. Quando la politica ha la
possibilità di bloccare certe derive ambientaliste, il centrodestra dovrebbe
far valere le proprie idee. Invece, la realtà dimostra che solo la Lega, di
fatto, è vicina al mondo venatorio. Ecco perché – concludono – ci
auguriamo, anche nell’interesse dei cacciatori, che la Lega sia
rappresentata con sempre maggiore forza nelle istituzioni”. RED/dmb
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79019