
(AGENPARL) – gio 22 agosto 2024 Comunicato stampa
Tripoli (Unioncamere): la PA vuole e deve innovarsi
Attese quasi 900mila assunzioni entro il 2028, 3 su 4 per laureati
Roma, 22 agosto 2024 – Sottodimensionata rispetto ad altri Paesi europei, anziana, con meno della metà dei propri lavoratori laureati. E’ il ritratto della pubblica amministrazione italiana che emerge da diverse fonti ufficiali. Eppure, nel nostro Paese, di una PA snella, innovativa e capace di affrontare la sfida dell’attuazione del PNRR c’è davvero bisogno. Lo dimostra l’ultima previsione a medio termine del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, citata oggi al Meeting di Rimini dal segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli.
Tra il 2024 e il 2028 – ha detto Tripoli – il fabbisogno complessivo di personale del settore pubblico è stimato in 846mila unità; di queste, il 91% sarà destinato alla sostituzione di personale, coinvolgendo quasi 774mila dipendenti nel quinquennio, con una media di 155mila unità all’anno. Si prevede pertanto un aumento dello stock di dipendenti pubblici di 73mila occupati rispetto al 2023.
Digitalizzazione dei servizi e Intelligenza artificiale sono due frontiere essenziali per rendere efficiente la pubblica amministrazione, ridurre tempi e costi e semplificare le procedure, ha sottolineato il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. “Ma soprattutto occorre investire di più sul personale della PA. Fortunatamente qualcosa si è mosso negli ultimi anni. Entro il 2028, oltre il 37% del fabbisogno del settore pubblico sarà di figure qualificate e ad elevata specializzazione e la domanda di personale in possesso di un titolo di formazione terziaria riguarderà il 76% del fabbisogno totale. Quello della PA è uno dei cantieri di lavoro più importanti per far crescere la produttività del Paese. Inoltre anche il recente decreto sui controlli si muove nella direzione giusta auspicata dalle imprese”.
L’expansion occupazionale prevista interesserà diversi comparti. In particolare, il 40% delle nuove assunzioni è atteso nel comparto dei servizi generali e dell’assistenza sociale obbligatoria, con un incremento di poco più di 29mila unità. I comparti sanitario e dell’istruzione contribuiranno ciascuno per circa il 30% di questo aumento, con quasi 22mila nuove assunzioni in entrambi i comparti.
L’analisi dei fabbisogni dei dipendenti pubblici per macro-gruppo professionale evidenzia la prevalente richiesta di figure qualificate e ad elevata specializzazione, che rappresentano oltre il 37% del fabbisogno del settore pubblico nel periodo 2024-2028. Seguono le figure tecniche e gli impiegati, entrambi con un peso del 22%.
Circa 646mila dipendenti pubblici in ingresso saranno in possesso di una formazione terziaria (il 76% del totale), 159mila profili avranno una formazione secondaria di secondo grado tecnico-professionale, mentre 41mila unità saranno diplomati dei licei.
Fabbisogni, replacement ed expansion demand di dipendenti pubblici previsti nel periodo 2024-2028
Expansion ReplacementFabbisogni
Totale 72.900 773.600 846.400
Istruzione e servizi formativi pubblici 21.600 228.900 250.600
Sanità, assistenza sociale e servizi sanitari pubblici 21.900 211.900 233.900
Servizi generali della pubblica amministrazione e assicurazione sociale obbligatoria 29.300 332.700 362.000
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior
Fabbisogni di dipendenti pubblici previsti nel 2024-2028 per grandi gruppi professionali e tipologia di formazione
Fabbisogni 2024-2028
(v.a.) * (quote %)
Fabbisogni** 846.400 100,0
Grandi gruppi professionali
Dirigenti, impiegati con elevata specializzazione e tecnici 528.000 62,4
1 Dirigenti 21.200 2,5
2 Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione 316.800 37,4
3 Professioni tecniche 190.000 22,4
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi 260.800 30,8
4 Impiegati 187.000 22,1
5 Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 73.900 8,7
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine 7.100 0,8
6 Operai specializzati 3.400 0,4
7 Conduttori di impianti e addetti a macchinari fissi e mobili 3.700 0,4
Professioni non qualificate 43.000 5,1
Formazione
Formazione terziaria 646.000 76,3
Formazione secondaria di secondo grado (licei) 41.100 4,8
Formazione secondaria di secondo grado (tecnico-professionale) (1) 159.300 18,8
*Valori assoluti arrotondati alle centinaia. I totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori.
**Nel totale sono compresi anche i fabbisogni di Forze Armate.
(1) Sono compresi gli istituti tecnici e professionali e l’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior
Fabbisogni di dipendenti pubblici previsti nel 2024-2028 per settore, grandi gruppi professionali e tipologia di formazione
Istruzione e servizi formativi pubblici Sanità, assistenza sociale e servizi sani-tari pubblici Servizi generali della pubblica amministrazione e assicurazione sociale obbligatoria
Fabbisogni* 250.600 233.900 362.000
Grandi gruppi professionali Dirigenti, impiegati con elevata specializzazione e tecnici 204.600 145.800 177.500
1 Dirigenti 1.000 3.000 17.200
2 Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione 189.300 46.500 81.000
3 Professioni tecniche 14.300 96.300 79.300
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi 22.900 82.100 155.800
4 Impiegati 18.500 36.900 131.500
5 Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 4.400 45.200 24.200
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine 200 3.300 3.600
6 Operai specializzati 0 900 2.600
7 Conduttori di impianti e addetti a macchinari fissi e mobili 200 2.500 1.000
Professioni non qualificate 22.800 2.600 17.600
Formazione
Formazione terziaria 197.500 171.800 276.600
Formazione secondaria di secondo grado (licei) 14.000 13.200 13.900
Formazione secondaria di secondo grado (tecnico-professionale) (1) 39.000 48.800 71.500
*Nel totale sono compresi anche i fabbisogni di Forze Armate.
(1) Sono compresi gli istituti tecnici e professionali e l’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).