
(AGENPARL) – mar 30 luglio 2024 TIERO (FDI): “STELLANTIS, NO A FONDI PUBBLICI SENZA GARANZIE SU
INVESTIMENTI E OCCUPAZIONE. RILANCIARE ZES UNICA ANCHE PER IL BASSO LAZIO”
“Non faremo sconti a nessuno, né tantomeno a Stellantis. La vicenda legata
al futuro dello stabilimento di Piedimonte San Germano ci sta
particolarmente a cuore e per questo ho ritenuto doveroso accogliere la
richiesta della collega Sara Battisti, di far svolgere oggi in Pisana
un’audizione a distanza di 4 mesi dalla visita istituzionale della Regione
Lazio nel sito industriale e dall’audizione della commissione presso il
Comune. Ringrazio anche l’assessore Roberta Angelilli per essere
intervenuta in commissione ad esporre la posizione dell’amministrazione
regionale sulla vicenda. I numeri parlano chiaro. Nel primo semestre di
quest’anno dallo stabilimento di Cassino sono usciti 15.900 veicoli che
significa, rispetto allo stesso periodo del 2023, una flessione negativa
del -38,7%. Nel frattempo il numero di operai diretti sono calati a 2700. E
potrebbero diminuire ulteriormente. Qualcuno sta giocando con il fuoco.
Sulla pelle delle famiglie. Sono personalmente contrario a interventi a
pioggia. Occorre a mio avviso comprendere quali saranno le intenzioni
dell’azienda. Per il momento posso dire che non stanno lavorando per i
nostri territori e per quanto mi riguarda, cio’ e’ inammissibile. Bisogna
essere chiari: no a fondi pubblici senza garanzie chiare su investimenti e
occupazione nei nostri territori. Dobbiamo capire cosa vogliono, se hanno
intenzione di rimanere sul territorio ed eventualmente che tipo di
investimenti fare. La Regione Lazio può mettere a disposizione risorse e
strumenti. Ci sono per esempio fondi a disposizione per la green economy.
Ma ripeto, occorre stanare la controparte e capire se hanno progetti seri
per i nostri cittadini. Il 7 agosto è stato convocato dal Ministero un
tavolo straordinario sul caso Stellantis. In commissione è stata condivisa
una richiesta da portare a questo tavolo, che preveda un aumento della
produzione, un piano industriale che punti sull’ibrido, più attenzione alla
ricerca, all’occupazione e alla Cigs per l’indotto. Occorre quindi fare una
riflessione seria su Zes unica o aree cuscinetto. Più in generale registro
un problema di attrattività delle aree del Lazio confinanti con altre
rientranti nella Zes unica. Ricordo di aver presentato con il consigliere
Maura una mozione per l’ingresso dei territori del basso Lazio e del
reatino nella Zes Unica. Il rischio è che questi territori dovranno far
fronte ad un problema di competitività con aree limitrofe del Meridione,
che riceveranno benefici economici e fiscali. Riscontro problemi in vista
sull’automotive e sul farmaceutico. Per questo dico, che è necessario
istituire un regime speciale, esteso alle aree in difficoltà di sviluppo
già individuate, confinanti con la Zes Unica, avente le stesse agevolazioni
previste per le regioni del Mezzogiorno. Mi auguro che su questo tema si
possa avviare un confronto con la Commissione Europea e che venga presa in
seria considerazione la nostra richiesta”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo
economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio