
(AGENPARL) – ven 21 giugno 2024 Giovedi? 27 giugno 2024
Ore 18:00
Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta
Dorsoduro 2137, 30123 Venezia
Titolo dell’evento:
There is no Wealth but Life. Sguardi cinematografici sul patrimonio di pietra
Descrizione dettagliata dell’evento
Il progetto cinematografico Ruskin in present-day Venice ha l’obiettivo di indagare il rapporto tra John Ruskin e la sua città di elezione. L’opera si inserisce in una ricerca promossa da FoRS (Focus on Ruskin Studies, centro di ricerca del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari Venezia), nell’ambito delle iniziative di Public Engagement finanziate da Ca’ Foscari per il 2024, tese a valorizzare la ricerca svolta nell’Ateneo. Il film, prodotto da Caucaso in associazione con FoRS e in collaborazione con il Dipartimento Architettura e Design del Politecnico di Torino e la Scuola Grande di San Rocco, avrà una vocazione scientifica e una vocazione artistica e sarà presentato a Torino a Novembre 2024 e al Teatro Auditorium Santa Margherita “Emanuele Severino” di Venezia il 13 dicembre, in una giornata dedicata al cinema su Ruskin.
Il documentario in produzione ha l’obiettivo di indagare l’incontro del giovane Ruskin con Venezia e la crescita del suo pensiero critico attraverso la letteratura, la pittura e la nascente fotografia. La città, conosciuta da Ruskin nel corso dell’Ottocento, è oggi un osservatorio privilegiato per comprendere la complessità della realtà contemporanea.
Il film è ideato da Emma Sdegno, Martina Frank Myriam Pilutti Namer e diretto da Alessandra Lancellotti, architetto e regista, e prodotto da Enrico Masi (Caucaso). Il comitato scientifico interdisciplinare è composto da Emma Sdegno, Myriam Pilutti Namer, Simone Francescato, Martina Frank, Stefania Sbarra (Università Ca’ Foscari Venezia), Emanuele Morezzi (Politecnico di Torino) e Pierre-Henry Frangne (Université Rennes 2 France).
Il 27 giugno 2024 alle ore 18:00, al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta (Dorsoduro, 2137), verrà presentato il progetto alla presenza di Emma Sdegno e Martina Frank. La regista e il produttore condivideranno il primo risultato della ricerca, brevi filmati che mostreranno le fasi preparatorie del documentario.
Seguirà la proiezione dell’ultimo lungometraggio di Lancellotti, Il Re Fanciullo (Italia-Portogallo 2023, 67’), dedicato al Castello di Rivara in Piemonte, il primo esperimento di restauro del pittore e architetto Alfredo D’Andrade, sede di un cenacolo artistico che si è da poco chiuso, con la morte del castellano e gallerista veneto Franz Paludetto. La proiezione sarà seguita da un dibattito con Alessandra Lancellotti ed Enrico Masi, in dialogo con Maria Roberta Novielli e Myriam Pilutti Namer.
Abstract dell’evento
L’appuntamento è dedicato al cinema poetico come sguardo sull’arte, sull’architettura e sulla città attraverso due film documentari.
Sarà presentato il progetto cinematografico in fase di realizzazione Ruskin in present-day Venice, prodotto dalla casa cinematografica Caucaso insieme a FoRS (Focus on Ruskin Studies, dell’Università Ca’ Foscari Venezia), ideato da Emma Sdegno, Martina Frank e Myriam Pilutti Namer, e diretto da Alessandra Lancellotti. Il film intende indagare l’incontro di John Ruskin con la città di Venezia e la crescita del suo pensiero critico attraverso la letteratura, la pittura e la nascente fotografia.
Seguirà la proiezione de Il Re Fanciullo (Italia-Portogallo 2023, 67’) di Lancellotti, il documentario fiaba sul Castello di Rivara in Piemonte, luogo di sperimentazione del restauro architettonico e sede di diversi cenacoli artistici tra l’Ottocento e oggi.
Il progetto Ruskin in present-day Venice ha ricevuto il finanziamento dell’Università Ca’ Foscari Venezia per le attività di Terza Missione (Public Engagement).
Scaletta dell’evento
Presentazione del progetto cinematografico Ruskin in present-day Venice. Intervengono Emma Sdegno e Martina Frank
Proiezione del film Il Re Fanciullo di Alessandra Lancellotti (Italia-Portogallo 2023, 67’)
Al termine della proiezione Alessandra Lancellotti ed Enrico Masi dialogheranno con Maria Roberta Novielli e Myriam Pilutti Namer
SCHEDE DEI DUE FILM IN PROIEZIONE
The city is lost. Ruskin’s Venice Today
(verrà presentato il teaser del film in produzione)
Ideazione di Emma Sdegno, Martina Frank Myriam Pilutti Namer
Regia di Alessandra Lancellotti
Lingua: italiano e inglese
Logline
Un film saggio sul rapporto tra John Ruskin e Venezia dall’età della sua giovinezza e sulla permanenza del suo pensiero nella contemporaneità.
Sinossi
Nel 1835, lungo la traiettoria del Grand Tour, il giovane John Ruskin scopre Venezia: «il Paradiso delle citta?». Inizia un viaggio nel viaggio che si rinnoverà fino agli anni Settanta dell’Ottocento, alla scoperta di un luogo che sarà di assoluta rivelazione. Dalla sua produzione di disegni, dagherrotipi, diari e lettere emerge lentamente la formazione di una coscienza critica e si delinea il profilo di una città da attraversare. Oltre un secolo dopo la sua ultima esperienza veneziana, gli studenti di Ca’ Foscari toccano i punti vitali di quella cartografia. In un dialogo continuo tra il tempo di Ruskin e il nostro presente, si stagliano gli insegnamenti dei maestri. Più rapporti di discepolato si intrecciano per testimoniare la potenza e la fragilità di un patrimonio di pietra e d’acqua che ereditiamo dal passato.
Il Re Fanciullo – Portrait of the King as a Child
Regia di Alessandra Lancellotti
Prodotto da Caucaso e Tempestade (Italia-Portogallo 2023)
Durata: 67’
Lingua: italiano, sottotitoli inglesi
Sinossi
E? il 1983 quando Franz Paludetto acquista il Castello di Rivara ai piedi delle Alpi piemontesi. Comincia con lui una stagione di mecenatismo che consacra nuovamente questo luogo come avamposto di sperimentazione di arte contemporanea. Un secolo prima un cenacolo di artisti aveva iniziato una rivoluzione pittorica sul paesaggio dipinto dal vero: da tutta Europa erano giunti per fondare la Scuola di Rivara. Tra questi vi era Alfredo D’Andrade. Alla ricerca dei suoi disegni, una giovane artista scopre la dimensione privata di tale spazio ormai diventato museo, dove vive Franz che inizia una confessione intima: da quando, nel dopoguerra, il Paese si era aperto a nuove prospettive sociali, Franz aveva deciso di dedicare tutta la sua esistenza alla ricerca della bellezza come riscatto dal trauma del fascismo. Nel corso di un racconto lungo un decennio si vede la giovane crescere, mentre il gallerista, che si impossessa dei suoi ricordi, si avvicina alla morte.
Note di regia
Tra il documentario e la fiaba, Il Re Fanciullo è un osservatorio sul Castello di Rivara ai piedi delle Alpi piemontesi. Oggetto di culto per architetti e artisti, in quanto opera prima dell’eclettico Alfredo D’Andrade, custodisce nel silenzio la vita ordinaria di un vecchio gallerista che è stato pirata, visionario, mecenate. Per un decennio lo si segue fino alla morte, mentre tenta di invertire il suo destino verso una nuova fanciullezza. Ne emerge un’opera testamento che si sedimenta negli anni diventando un film d’archivio, in cui i personaggi mutano tanto da riconoscersi infine trasfigurati. Un’operazione nella stratigrafia del tempo come in uno scavo archeologico che sublima la memoria.