
(AGENPARL) – mer 19 giugno 2024 Comunicato stampa
19 giugno 2024
Alimentazione: la vergognosa vicenda dell’operaio di Latina riporta l’attenzione sul fenomeno del caporalato. Per contrastarlo è urgente adottare un’etichettatura sociale.
La vicenda dell’operaio a cui, nelle campagne di Latina, un macchinario ha tranciato un braccio e i suoi datori di lavoro, invece di soccorrerlo, hanno pensato bene di caricarlo su un pulmino e abbandonarlo davanti casa, in gravissime condizioni, è sconcertante e vergognosa.
In un gesto di disumanità e disprezzo per la vita come questo si legge tutto lo spregio, la disattenzione, la mancata cura e la disumanità delle condizioni in cui operai e braccianti, nel settore agricolo ma non solo, si trovano a lavorare.
Il caporalato è un fenomeno ancora troppo diffuso nel nostro Paese: i lavoratori, spesso immigrati che scappano da condizioni drammatiche, si ritrovano a lavorare sotto schiavitù, alle dipendenze di imprenditori senza scrupoli per cui la loro vita non conta nulla.
Così vengono raccolti ortaggi e frutta che a volte ci troviamo in tavola, senza conoscere la storia, la fatica, il sudore e l’illegalità che si nascondono dietro a quello che consumiamo.
Siamo convinti che il primo passo per contrastare questo fenomeno, oltre alle opportune indagini e controlli, sia l’adozione di un sistema di etichettatura sociale che certifichi la correttezza dei processi produttivi, le condizioni e la sicurezza dei lavoratori, la sostenibilità delle colture e l’impegno per la tutela delle persone e dell’ambiente. Solo conoscendo quali sono i prodotti che, realmente, rispettano questi standard noi consumatori potremo decidere di consumare responsabilmente, conferendo un grande valore, etico oltre che economico, ad ogni nostra scelta di acquisto.