
Stefano Botti, Coordinatore Commissione Infermieristica GITMO, Infermiere di Ricerca, SC Ematologia, AUSL – IRCCS di Reggio Emilia
Quale valore e significato ha la Commissione infermieristica GITMO per gli infermieri impegnati sui trapianti e nelle CAR-T? Quali studi infermieristici vengono promossi?
Per lungo tempo la Commissione infermieristica GITMO è stata l’unico gruppo cooperatore composto e diretto da infermieri in ambito ematologico, questo ovviamente grazie a uno Statuto Societario GITMO particolarmente “illuminato”, che ha da sempre creduto nel valore della multidisciplinarietà nell’approccio alla cura e all’assistenza dei malati. La Commissione Infermieristica è una delle Commissioni Permanenti di GITMO, include almeno un rappresentante infermiere di ogni programma Trapianto Italiano, funziona mediante un organismo direzionale chiamato Commissione Infermieristica Ristretta (CIR) che si avvale della consulenza permanente di varie figure professionali esperte appartenenti all’area delle Professioni Sanitarie. Non si parla pertanto solamente di infermieri, ma di tutte quelle figure che intervengono nel percorso del paziente trapiantato, o sottoposto a terapia cellulare, per migliorarne gli outcome di cura, come ad esempio fisioterapisti, psicologi, tecnici di radioterapia, dietisti.
La mission della CIR, che oltre a essere riconosciuta dallo Statuto ha anche un regolamento proprio, poggia su 4 cardini fondamentali:
- Formazione: GITMO e la Commissione Infermieristica promuovono un’offerta formativa molto ampia e di grande qualità scientifica. Il Progetto Formativo di punta della CIR è denominato “GITMO 1000 Miglia”, un progetto itinerante che porta la formazione di GITMO all’interno di ogni singola realtà italiana di trapianto con l’organizzazione di vari eventi annuali con tagli in base alle necessità formative locali. Gli eventi possono essere su base locale, regionale o nazionale a seconda della disponibilità. Negli ultimi anni abbiamo svolto 4-6 eventi formativi per anno, con una partecipazione media di 70-120 professionisti. Inoltre, la CIR è presente in tutti gli eventi GITMO a carattere nazionale, ha coordinato e organizzato la Sezione Infermieristica del Congresso SIE negli ultimi dieci anni, e contribuisce regolarmente a tutti i maggiori congressi di settore (AIEOP, AIOM, CNT, EBMT, ecc …). Siamo attivi anche nella proposta di eventi formativi online, come Webinar o FAD, e nello sviluppo di siti web a scopo formativo diretti a professionisti e pazienti.
- Ricerca: la CIR è riconosciuta da qualche anno come una delle realtà più prolifiche nella proposta di studi clinici e ricerche in ambito infermieristico. L’attività di ricerca si è via via sviluppata negli ultimi 10 anni grazie al contributo di figure con competenze specifiche nel campo che hanno operato all’interno della CIR. Questo ha offerto linfa a una serie di percorsi di studio e portato a molte pubblicazioni di spessore su riviste scientifiche indicizzate e internazionali. Il fattore di impatto della CIR è in crescita continua, anche grazie alla propensione collaborativa dei membri della Commissione e a una forte rete di relazioni tra i membri. Numerosi sono anche i Premi ricevuti per i contributi a livello internazionale: dal 2018 sono stati pubblicati più di 30 articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali riguardanti vari aspetti dell’assistenza ai pazienti sottoposti a TCSE e CAR-T, ci siamo occupati di complicanze del trattamento (GvHD, nausea, vomito, infezioni), degli aspetti alimentari, dello sviluppo di complicanze rare (SOS/VOD), dello sviluppo delle abilità comunicative e di come affrontare i bisogni educativi dei pazienti, di eventi avversi, di qualità della vita del paziente, della sua sicurezza, e diversi altri aspetti fondamentali della cura. In questo momento abbiamo in atto diversi studi, tra cui una survey sull’approccio alla comunicazione di Bad News, in collaborazione con UniBari. Uno studio cross sectional sulle percezioni e l’attitudine alla donazione di cellule staminali della popolazione italiana; uno studio osservazionale prospettico sulle problematiche di reinserimento lavorativo dei pazienti dopo trapianto; uno studio sulle complicanze e la qualità di vita a lungo termine nei pazienti CAR-T, uno studio in preparazione sull’utilizzo di Patient Reported Outcomes Measures per determinare la qualità di vita dei pazienti, una survey sulla riabilitazione nel paziente trapiantato.
- Networking: per la CIR la continua opera di “manutenzione” della rete infermieristica, in termini di contatti e sviluppo di canali di comunicazione, è fondamentale. La CIR può vantare una delle più solide e funzionali reti di collaborazione tra professionisti d’Europa. Una rete molto unita e informale, dove le informazioni arrivano a ogni centro trapianto in tempo reale, dove la collaborazione intercentrica è sempre una priorità. Abbiamo alcuni canali comunicativi di elezione, tra cui una aggiornatissima mailing list che viene manutenuta dalla segreteria GITMO e canali social di informazione molto apprezzati e seguiti.
- Standardizzazione: la standardizzazione delle attività è un punto importante per la corretta applicazione delle conoscenze in merito all’assistenza e per la confrontabilità dei suoi outcome. La CIR è impegnata da sempre, tra le altre cose, nell’allineamento dei comportamenti infermieristici. Per fare ciò mettiamo a disposizione dei colleghi una serie di strumenti tra cui: GITMO Twitting, che è una piattaforma web dove ogni mese un esperto pubblica una recensione riguardante le più aggiornate conoscenze scientifiche in merito a un argomento; GITMO Handbook, ovvero la pubblicazione di un libro, giunto alla terza edizione, dove si raccolgono le più aggiornate conoscenze nel campo dei trapianti e della terapia cellulare in forma di revisione della letteratura; App GITMO, con accesso riservato attraverso credenziali fornite da GITMO, dove gli utenti possono trovare strumenti per la valutazione del paziente e visualizzare i contenuti dell’Handbook; il supporto alle attività di accreditamento all’eccellenza (Jacie/CNT).