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Nelle prestigiose Sale Nobili del Castello Orsini, oggi, domenica 5 maggio, dalle ore 10:00, ha preso vita la mostra fotografica “Un Viaggio tra Italia e Indonesia”. Organizzata con l’intento di narrare la fusione delle due culture italiane e indonesiane attraverso l’occhio attento di quattordici streetphotographers, l’esposizione offre un viaggio affascinante e senza tempo.
La mostra, curata da Stefano Romano e organizzata da Raquel Poliandri in collaborazione con “Lambang Sora”, si propone di raccontare un percorso intenso lungo quattordicimila chilometri, che dal cuore di Roma si estende fino alle terre di Tasikmalaya, nella Provincia di Giava. Attraverso gli obiettivi di Alita Spano, Cecep Abdul Aziz, Dadi Surtiana, Fabio Renzi, Firman Maulana, Cian Marco Venturi, Lulu Azmi, Morsa Sambas, Sandro Luciani, Stefano Mirabella, Stefano Romano, Syabik, Panji Jarmiko e Umberto Tati, i visitatori potranno immergersi in un viaggio visivo e emozionale senza precedenti fino alle ore 18:00.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Fiano Romano (Rm), si inserisce all’interno di un ampio piano di promozione delle attività culturali e turistiche, con l’obiettivo di favorire lo scambio interculturale e di valorizzare il ricco patrimonio storico della Città di Fiano. Un’iniziativa che, oltre a celebrare l’arte e la fotografia, si propone di rafforzare i legami tra le comunità e di promuovere la comprensione reciproca tra le diverse culture.
L’inaugurazione della mostra ha visto la partecipazione delle Autorità civili locali e dei rappresentanti dell’Ambasciata della Repubblica di Indonesia, testimoniando il valore e l’importanza di questa iniziativa nel promuovere la cooperazione e l’amicizia tra i due paesi.
Come testimoniano le immagini, i presenti hanno avuto l’opportunità di deliziare il proprio palato con una selezione di pietanze tipiche dell’Indonesia.
Discorso del Vice Ambasciatore della Repubblica di Indonesia in Italia, Lefianna Hartati Ferdinandus
«Buongiorno, a tutti voi
In particolare al Sindaco di Fiano Romano
Il Dottor Davide Santonastaso e il suo staff.
Al fotografo. Il Signor Stefano Romano e il suo team.
Vudu Abdul Rahman e l’équipe di operatori comunitari dell’istruzione e dell’alfabetizzazione
È per me un onore essere presente con tutti voi alla seconda Mostra di Street Photography, che credo offrirà interessanti spunti di riflessione sulle realtà di Tasikmalaya in Indonesia e di Roma in Italia. Vi ringrazio per l’invito che ci è stato rivolto.
Apprezzo l’iniziativa di organizzare questo evento che serve anche a promuovere l’Indonesia in Italia, oggi attraverso le opere di street photography esposte. Non è solo una forma di promozione, ma questa attività è una manifestazione tangibile della buona cooperazione interculturale e inter-nazionale tra Indonesia e Italia. L’interazione tra i due paesi è un risultato concreto del percorso delle relazioni diplomatiche tra Indonesia e Italia, che nel 2024 compie settantacinque anni.
In questa occasione, vedremo lo spirito di collaborazione tra le comunità di street photography di due bellissime e città storiche, Tasikmalaya e Roma. Attraverso questa mostra esploreremo l’unicità delle due città dal punto di vista culturale, sociale e turistico. Entrambe le città hanno la loro identità, il loro carattere e il loro paesaggio di vita; tuttavia, non siamo qui per fare un confronto, ma per apprezzare i risultati della cooperazione internazionale e dell’interazione nazionale tra fotografi indonesiani e italiani con l’obiettivo di far conoscere queste due città.
Tasikmalaya è una reggenza situata nella provincia di Giava Occidentale. La città ha una storia di pioniere dell’industria artigianale nel Diciannovesimo (XIX) secolo o durante l’epoca delle Indie Orientali Olandesi. Con una popolazione di circa Seicentomila (600.000) persone, Tasikmalaya si sforza di preservare la propria lingua, letteratura, arte e patrimonio culturale. Come altre città indonesiane, Tasikmalaya è attualmente in rapida crescita e offre un’ampia varietà di tour culinari e luoghi di intrattenimento e svago.
In generale, l’Indonesia è un Paese ricco di diversità etnica e culturale, ed è per questo che il motto del nostro Paese è “Bhinneka Tunggal Ika o Unità nella Diversità”. Oggi vi invito a visitare altre bellissime città indonesiane che fanno parte delle 9 attrazioni turistiche riconosciute dall’UNESCO, tra cui il Tempio di Borobudur a Yogyakarta e il Parco Nazionale di Komodo nel Nusa Tenggara orientale. Inoltre, l’Indonesia vanta 13 patrimoni culturali immateriali riconosciuti dall’UNESCO, tra cui l’abbigliamento Batik, il Gamelan e le danze tradizionali Balinesi.
Siamo lieti di vedere fotografi indonesiani e italiani di talento che catturano l’obiettivo della vita nelle città di Tasikmalaya e Roma, le cui opere possiamo ammirarle insieme alla mostra di oggi. Questo dimostra che l’arte e la cultura hanno una grande influenza nel creare un ponte tra i Paesi e tra le culture ciò aumenta il rispetto reciproco, la tolleranza e il contatto tra le persone.
Auguriamo che ci siano ulteriori opportunità di cooperazione tra Italia e Indonesia. L’Ambasciata della Repubblica di Indonesia a Roma accoglierà calorosamente la cooperazione e la collaborazione interculturale per rafforzare la comunicazione e l’amicizia tra i due paesi.
Infine, permettetemi di esprimere il mio apprezzamento e la mia gratitudine al Comune di Fiano Romano e agli ospiti invitati qui presenti.
Buon divertimento e Grazie a tutti.»
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