
(AGENPARL) – mer 17 aprile 2024 MURA FERRARA, ECCO LA NUOVA ‘CASA DELL’ORTOLANO’: SOPRALLUOGO DI CANTIERE
SULLO STATO DI AVANZAMENTO DEI LAVORI. INTERVENTI DA 3 MILIONI DI EURO.
L’AREA DEL SOTTOMURA, UN TEMPO DEGRADATA, SARÀ SEDE DI UN NUOVO POLO TURISTICO
E RICETTIVO INCENTRATO SUL CICLOTURISMO E SULLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE,
CON UN’OFFERTA DI SERVIZI ALLA CITTADINANZA
Ferrara, 16 apr – Sopralluogo oggi alla nuova Casa dell’Ortolano, anche
nota come ex “Casa dei Polli”, la cui ultimazione dei lavori per l’appalto
principale è prevista a fine giugno, gli interventi di completamento a
settembre. Sarà ‘un balcone che si affaccia sulle Mura’ – con 4 mini
alloggi pensati prevalentemente per i cicloturisti, orti didattici,
deposito e noleggio biciclette, oltre a un bistrot e un’ampia sala
polivalente – fruibile alla collettività nelle previsioni entro la fine
dell’anno, a seguito di una gara per gestione dell’area.
Si tratta del primo progetto sviluppato dal Comune di Ferrara aderendo alle
linee del protocollo speciale declinato agli edifici storici GBC-hb (Green
Building Council – historic building) per la sostenibilità ambientale.
Verrà infatti massimizzato il reimpiego di materiale edilizio di recupero e
utilizzando nuovi materiali ad alta sostenibilità e di bioedilizia, come le
contropareti in argilla cruda e l’intercapedine in pannelli di fibre di
canapa, per termoregolare l’umidità.
I due edifici recuperati nascono con valenza agricola; già nella carta
topografica del 1850 infatti si evidenzia l’immobile principale con gli
appezzamenti di terreno per le coltivazioni; questa corte colonica
rappresenta una anomalia all’interno del vallo delle mura storiche che con
questo intervento si intende mantenere e valorizzare.
Dopo essere stato ristrutturato e riqualificato lo storico complesso rurale
ottocentesco, situato lungo le fortificazioni storiche meridionali di
Ferrara, sarà a tutti gli effetti la sede di un nuovo polo turistico e
ricettivo incentrato sul cicloturismo e sulla sostenibilità ambientale,
destinato a ospitare una struttura ricettiva con 4 mini alloggi per
cicloturisti e non, con tanto di pergola e spazio per pic-nic, un terrazzo
con vista mura, una struttura ricettiva che ospiterà una quarantina di
posti al coperto, un ascensore interno per arrivare al piano superiore, un
deposito e noleggio bici e gli orti didattici, che verranno sfruttati per
iniziative di valorizzazione dei prodotti gastronomici locali e con
progetti educativi.
Al sopralluogo di oggi erano presenti il sindaco di Ferrara e gli assessori
al Patrimonio e ai Lavori Pubblici, oltre ai tecnici e a chi, nelle diverse
fasi del percorso di restituzione, ha lavorato a questo progetto, che ha
preso avvio fin dai primi giorni di mandato dell’Amministrazione comunale,
nel 2019.
L’intera area e il fabbricato, infatti, è stata acquisita completamente dal
Comune nel 2020 con l’impegno di investimento di pulizia di tutta l’area
per la valorizzazione patrimoniale, economica e sociale dell’immobile. Dal
3 maggio 2019 l’Amministrazione era già comproprietaria con gli eredi
(proprietà indivisa al 50%). Così la cosiddetta “Casa dei Polli” aveva
tutto il potenziale per tornare a splendere: riportare l’intero fabbricato
nell’alveo del bene Comune.
Il progetto di riqualificazione della Casa dell’Ortolano è stato
caratterizzato fin da subito da un doppio valore, patrimoniale e umano: è
stata trovata una sistemazione alternativa alla persona che lì abitava,
oltre a un alloggio per i tanti animali presenti. Si proceduto poi
alle operazioni
di pulizia dell’area e al recupero degli effetti personali di chi vi aveva
vissuto per una vita, per procedere poi agli interventi coordinati
dall’Assessorato ai Lavori pubblici e Servizio Beni Monumentali.
Sul fienile operai e tecnici hanno realizzato opere di consolidamento
strutturale, con la ‘puntellatuzione’ del solaio, inserimento di travi di
rinforzo e cordolature e la soletta di cemento armato di rinforzo al primo
piano. Per quanto riguarda l’immobile padronale, sono state consolidate le
fondazioni e installati dei cordoli in acciaio. Nell’ex casa colonica sono
stati rifatti i solai interpiano e di copertura, è stata ricostruita la
porzione nord, precedentemente crollata, con struttura leggera in legno, e
rivestimento in doghe di legno carbonizzato. Su entrambi gli edifici è
stata ricostruita la copertura, realizzato inoltre un importante lavoro di
restauro delle pareti perimetrali. Pur nel quadro di una situazione
iniziale fortemente compromessa per quanto riguarda le condizioni degli
impalcati, dei tetti e per i cedimenti avvenuti negli anni, l’obiettivo è
stato quello di conservare il più possibile l’esistente, per mantenere
l’anima storica dell’area e anche per massimizzare il reimpiego di
materiale edilizio. A tal fine sono stati mantenuti anche i mattoni caduti
negli anni che saranno riutilizzati, insieme alle pavimentazioni della
stalla al piano terra da realizzare con le tavelle di recupero.
L’intervento ha interessato un’area complessiva di 3.250 metri quadri (antica
dimora e vicino immobile adibito in passato a stalla e fienile, oltre al
cui 2 milioni di fondi per le opere principali, in appalto. Tra questi sono
previsti 800.000 euro per lavori di completamento, che includono opere
della sistemazione esterne e del verde, opere esterne di pavimentazioni e
di rivestimento dei locali tecnici, arredi interni ed esterni e la
fornitura e posa delle illuminazioni e degli arredi. 215 mila euro erano
già stati impiegati per la messa in sicurezza delle strutture e per
bonifica dell’area che era rimasta in stato di abbandono per anni.
Il progetto ha visto la collaborazione dell’ATI Navarra Srl di Roma e
Costruzioni Generali Zoldan. Il Progettista architettonico e direttore dei
lavori che si è occupato degli interventi è l’architetto Federica Tartari,
coadiuvata dall’architetto Raffaela Vitale del Servizio Beni Monumentali.
Progettista e D.O strutture della nuova Casa dell’Ortolano è stato l’ingegnere
Eugenio Artioli, mentre il progettista e D.O impianti e sicurezza è
stato l’ingegnere
Marcello Albani (entrambi dello Studio Binario Lab con il supporto
dell’architetto Cristiano Ferrari per il protocollo GBC).
Per quest’opera si sta seguendo il processo per la certificazione
ambientale internazionale GBC-hb (acronimo di Green building council –
historic building), con un protocollo speciale declinato agli edifici
storici. L’obiettivo, infatti, è conservare il più possibile l’esistente,
per mantenere l’anima storica dell’area e anche per massimizzare il
reimpiego di materiale edilizio di recupero oltre che di utilizzo di nuovi
materiali ad alta sostenibilità.
__________________
Di seguito allegate alcune immagini di oggi e di come era, più un rendering
di come sarà l’interno dell’area ristorativa.
In allegato DRIVE con altre FOTO
*Casa dell’Ortolano /
https://drive.google.com/drive/folders/1poFd_NSGZfHyoqjyyxG3KX9GnZp7Pg60?usp=drive_link
*
Sotto cartelle:
01. come era la ‘casa dei polli’
02. foto un anno fa: i lavori giugno 2023
03. foto sopralluogo oggi 17 aprile 2024
04. foto rendering come sarà (interni) e area di Mura coinvolta
05. video coperture oggi 17 aprile 2024
N.B. – Le
informazioni contenute in questa comunicazione sono riservate e
destinate esclusivamente alla/e persona/e o all’ente sopra indicati. E’
vietato ai soggetti diversi dai destinatari qualsiasi
uso-copia-diffusione
di quanto in esso contenuto sia ai sensi dell’art.
616 c.p. sia ai sensi