
(AGENPARL) – mer 27 marzo 2024 *Mostre più sostenibili grazie al visual e interaction design*
Al via una ricerca dei docenti di Design dell’Università Iuav di Venezia in
collaborazione con Fondazione Musei Civici di Venezia
COMUNICATO STAMPA
Quali sono i fattori che rendono una mostra più sostenibile?
Visualizzare tutte le fasi del processo di realizzazione di un’esposizione,
dall’ideazione al montaggio dell’allestimento, dall’arrivo delle opere al
disallestimento, può fornire informazioni utili per impostare pratiche
sostenibili per la produzione di allestimenti temporanei. Alla messa a
punto di un sistema di visualizzazione sta lavorando l’area del Design
dell’Università Iuav di Venezia insieme alla Augsburg University (THA) e in
partnership con Fondazione Musei Civici di Venezia.
In questi giorni il team dei docenti Iuav dell’area del design, a cui
partecipano *Emanuela Bonini Lessing*, *Lucilla Calogero*, *Davide Crippa*
e *Daniela D’Avanzo*, insieme a *Michael Stoll* dell’Università di
Augsburg, è impegnato in una serie di focus group con gli addetti ai lavori
per testare le rappresentazioni relative a una prima campionatura di mostre
temporanee.
Le visualizzazioni serviranno poi come strumento di controllo per
Fondazione per impostare i futuri allestimenti, considerando già in fase di
ideazione i principali fattori che favoriscono pratiche sostenibili.
L’attività si inserisce all’interno del progetto “*Exhibit+Visual+Design*”,
una collaborazione tra Fondazione Musei Civici di Venezia e Università Iuav
di Venezia.
Obiettivi del progetto sono la valorizzazione di beni di interesse
storico-artistico, l’allestimento museale, la comunicazione e divulgazione
dei patrimoni.
Il gruppo di lavoro di MUVE è composto dalla direttrice scientifica, Chiara
Squarcina, insieme a Monica Rosina, Francesca Boni e Georg Malfertheiner
del Servizio Tecnico Manutenzione e Allestimenti, da Pietroluigi Genovesi
di MUVEAcademy e dai responsabili delle sedi coinvolte.
Referenti per Iuav sono Emanuela Bonini Lessing, Alessandra Bosco e Davide
Crippa. L’attività è sostenuta da fondi per la ricerca Iuav ed è parte di
un progetto di ricerca più ampio che si articola in diverse azioni già
finanziate dal *Fondo Sociale Europeo* e dai *bandi PNRR -TOOC* per la
transizione ecologica degli organismi culturali e creativi, coordinati da
Davide Crippa e sviluppati da diversi docenti dell’ambito del design.
*Davide Crippa*: «*Osservare è Progettare! ce* lo ricordava nelle sue
preziose lezioni Bruno Munari. Osservare, fotografare, disegnare, mappare i
movimenti e le azioni che portano all’apertura di una mostra è forse una
delle chiavi per comprendere e provare a ripensare il progetto culturale
contemporaneo. Un progetto che oggi deve ormai fare i conti con i temi
ambientali, soprattutto a Venezia che si propone come Capitale Mondiale
delle Sostenibilità, e per lo meno non deve pensare semplicemente alla
mostra ma anche al dopo mostra».
*Emanuela Bonini Lessing* e *Lucilla Calogero*: «Inizia in questi giorni la
stagione in cui la città è ricca di eventi e mostre temporanee. Gli ambiti
del visual design e dell’interaction design possono supportare le
istituzioni culturali a valorizzare i propri beni in modo consapevole e
possono rendere i visitatori maggiormente attenti agli impatti ambientali.
Le giovani generazioni sono già molto sensibili a questi temi, è importante
per le istituzioni fare propri questi valori anche per mantenere dialogo e
interesse con i più giovani».
*Michael Stoll*: «C’è grande interesse su questo tema anche in Germania.
L’ambito dell’information design può contribuire efficacemente a
visualizzare tematiche complesse in modo più chiaro, aiutando i decisori a
lavorare in modo da contribuire alla sostenibilità delle proprie azioni. La
ragione di ciò è che le visualizzazioni delle informazioni non solo rendono
accessibile la presentazione di questioni complesse e su più livelli, ma
possono anche servire come base per la discussione stessa. La grafica delle
informazioni ti rende più intelligente più velocemente!».
*Chiara Squarcina*: «La collaborazione con l’Università Iuav consente alla
Fondazione Musei Civici di coinvolgere studenti, esperti e docenti in
quella importante attività consolidata nel tempo che vede proprio
Fondazione detentrice di competenze professionali uniche ed eterogenee
nell’ambito museale. Un patrimonio conoscitivo che Fondazione ha piacere di
condividere per definire nuove pratiche e promuovere la sostenibilità dei
processi per la valorizzazione del nostro patrimonio».
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