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(AGENPARL) – mer 27 marzo 2024 Carissimi, vi mandiamo il comunicato sui BILANCIO 2023 de Il Sole 24 Ore S.p.A. che chiude con un utile in crescita a 7,7 milioni da 0,5mln, positivi ebitda e ebit (+ 25,3%), ricavi a 215,1 mln (+1,7%). La PFN ante IFRS 16 torna positiva dopo 6 anni per 17,5 milioni di euro.
Nel Comunicato trovate il commento dell’AD Mirja Cartia d’Asero.
Un saluto e grazie.
Ginevra Cozzi
Responsabile Comunicazione Gruppo 24 ORE
Il Sole 24 ORE S.p.A.
Approvato il Bilancio al 31 dicembre 2023:
· utile netto pari a € 7,7 milioni
· pfn ante ifrs 16 positiva per € 17,5 milioni
· Continua il trend di miglioramento di ricavi e redditività
——
Approvato l’aggiornamento del Piano industriale pluriennale:
Confermate le direttrici strategiche di sviluppo
e la crescita dei principali indicatori economici, patrimoniali e finanziari
In sintesi:
· Ricavi 2023 pari a € 215,1 milioni, +1,7% rispetto al 2022
· Ebitda 2023 pari a € 30,9 milioni, 14,4% in termini di incidenza sui ricavi (€ 32,0 milioni nel 2022); Ebitda adjusted 2023 pari a € 27,4 milioni, + 9,0 % rispetto al 2022
· Ebit 2023 pari a € 14,4 milioni, + 25,3% rispetto al 2022 (Ebit adjusted +36,2% rispetto al 2022)
· Risultato netto 2023 positivo per € 7,7 milioni, in miglioramento di € 7,2 milioni rispetto a € 0,5 milioni del 2022
* PFN in miglioramento di € 21,6 milioni (da € -43,8 milioni al 31 dicembre 2022 a € -22,2 milioni al 31 dicembre 2023)
PFN ante ifrs 16 positiva per € 17,5 milioni al 31 dicembre 2023 (€-4,4 milioni al 31 dicembre 2022)
Milano, 27 marzo 2024 – Il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Edoardo Garrone, ha approvato il Progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 ed il Bilancio Consolidato, che evidenzia un utile netto consolidato pari a 7,7 milioni di euro, superiore all’utile 2022 (0,5 milioni di euro) di oltre 14 volte ed una PFN ante IFRS 16, tornata positiva dopo 6 anni, per 17,5 milioni di euro.
Nella stessa sede il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano industriale 2024-2027 che conferma l’indirizzo strategico del precedente Piano 2023-2026, approvato il 21 febbraio 2023, di cui rappresenta l’aggiornamento e l’evoluzione.
Mirja Cartia d’Asero, amministratrice delegata della Società, ha commentato: “I risultati molto positivi del bilancio 2023 consolidano il ritorno alla redditività da parte del Gruppo e mostrano un significativo miglioramento della Posizione Finanziaria Netta, che ante IFRS 16 torna positiva dopo 6 anni. Prosegue la trasformazione in gruppo editoriale multimediale, percorso che abbiamo riflesso nel Piano industriale, continuando a perseguire un obiettivo di crescita costante e sostenibile, nonostante un contesto geopolitico e macroeconomico ancora incerto ed instabile e un mercato editoriale in contrazione.”
Principali dati di sintesi del Gruppo 24 ORE nell’esercizio 2023
Crescono i ricavi del Gruppo 24 ORE e si attestano a € 215,1 milioni (+1,7% vs 2022) – nonostante un 2023 caratterizzato da un quadro macroeconomico e geopolitico ancora incerto – grazie al continuo sviluppo dei prodotti dell’area Servizi Professionali e Formazione, al buon andamento dell’area Eventi, alla tenuta dei ricavi pubblicitari, nonché alla credibilità, alta qualità ed innovazione dei prodotti e dei contenuti offerti.
Ebitda positivo per 30,9 milioni di euro (-3,4% rispetto al 2022, che aveva beneficiato di 6,8 milioni di euro di proventi non ricorrenti; nel 2023 i proventi non ricorrenti sono pari a 3,5 milioni di euro). In crescita del 9% l’Ebitda adjusted, che passa da 25,1 milioni di euro del 2022 a 27,4 milioni di euro nel 2023.
Ebit positivo per 14,4 milioni di euro (+25,3% rispetto al 2022) e risultato netto positivo per 7,7 milioni di euro, in aumento di 7,2 milioni di euro rispetto a dicembre 2022.
Si rafforza il patrimonio netto, che passa da 15,9 milioni di euro a 23,6 milioni di euro, e continua il miglioramento della PFN che passa dai -43,8 milioni di euro di fine 2022 ai -22,2 milioni di euro di fine 2023. Positiva la PFN ante IFRS 16 per 17,5 milioni di euro, che si confronta con una PFN ante IFRS 16 negativa per 4,4 milioni di euro al 31 dicembre 2022.
Risultati economici
Nel 2023 il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 215,1 milioni di euro rispetto ai 211,6 milioni di euro del 2022 registrando una crescita di 3,5 milioni di euro (+1,7%). Tale dinamica riflette ricavi pubblicitari in leggero miglioramento a 90,9 milioni di euro (+0,1% rispetto al 2022), ricavi editoriali in riduzione di 1,6 milioni di euro (-1,6%) e altri ricavi in crescita di 5,0 milioni di euro (+22,6%).
Nel dettaglio le principali dinamiche che hanno caratterizzato l’andamento dei ricavi consolidati:
– I ricavi pubblicitari del Gruppo (90,9 milioni di euro, pari al 42,3% dei ricavi consolidati) sono in leggero miglioramento rispetto al 2022 (+0,1%) nonostante il rallentamento degli investimenti pubblicitari che in questi ultimi mesi ha coinvolto le aziende appartenenti ai settori core per i mezzi del Gruppo 24 ORE (Finanza/ assicurazioni, Informatica/ fotografia e in misura minore Enti e Istituzioni);
– i ricavi editoriali sono diminuiti di 1,6 milioni di euro, principalmente in relazione all’andamento dei ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) pari a 40,3 milioni di euro, in calo di 1,9 milioni di euro (-4,6%) rispetto al 2022 e alla contrazione dei ricavi di libri, periodici e quotidiani verticali tematici. Tali variazioni sono solo in parte compensate dalla crescita dei ricavi derivanti dalla vendita di banche dati;
– gli altri ricavi sono cresciuti di 5,0 milioni di euro, principalmente grazie al rientro nel business della formazione (+2,3 milioni di euro rispetto al 2022) e ai maggiori ricavi delle linee prodotto software Valore 24 e networking Partner 24 ORE, nonché di convegni e mostre.
Il margine operativo lordo (ebitda) del 2023 è positivo per 30,9 milioni di euro e si confronta con un ebitda positivo per 32,0 milioni di euro del 2022 (-3,4%). La variazione dell’ebitda è principalmente riconducibile a minori proventi operativi per 2,1 milioni di euro con costi complessivamente in aumento di 2,5 milioni di euro. Nell’esercizio si registra un incremento dei costi diretti e operativi, in particolare dei costi per servizi, in parte compensato dalla riduzione del costo del personale. Nel 2023 sono stati inoltre iscritti proventi non ricorrenti per 3,5 milioni di euro (6,8 milioni di euro nel 2022) derivanti da crediti d’imposta per 2,1 milioni di euro, rilascio per 0,7 milioni di euro di passività iscritte in precedenti esercizi per le quali il rischio è venuto meno, parziale rideterminazione del debito iscritto in bilancio per oneri di ristrutturazione verso il personale per 0,4 milioni di euro, incasso di 0,2 milioni di euro a titolo transattivo. Al netto di proventi non ricorrenti l’ebitda è positivo per 27,4 milioni di euro, in crescita di 2,3 milioni di euro rispetto al valore positivo per 25,1 milioni di euro del 2022 (+9,0%), con un’incidenza percentuale sui ricavi in crescita dall’11,9% al 12,7%.
Il costo del personale, pari a 70,7 milioni di euro, è in diminuzione di 4,0 milioni di euro rispetto al 2022. Nell’esercizio si registra un minor costo derivante principalmente dalla diminuzione dell’organico e dall’andamento del turnover, nonché dal maggior utilizzo del fondo ferie residuo.
I costi per servizi, pari a 101,9 milioni di euro, sono in aumento di 5,9 milioni di euro (+6,2%) rispetto al 2022. Le principali variazioni sono riconducibili a maggiori provvigioni e altre spese di vendita (+1,3 milioni di euro), maggiori spese per organizzazione di convegni e mostre (+2,0 milioni di euro), maggiori spese per prestazioni IT e software (+1,2 milioni di euro), maggiori spese promozionali e commerciali (+1,3 milioni di euro) e maggiori spese per utenze (+0,3 milioni di euro).
Il risultato operativo (ebit) del 2023 è positivo per 14,4 milioni di euro e si confronta con un ebit positivo per 11,5 milioni di euro del 2022, in miglioramento di 2,9 milioni di euro (+25,3%). Gli ammortamenti dell’esercizio ammontano a 15,1 milioni di euro in diminuzione di 1,3 milioni di euro rispetto al 2022. Nell’esercizio sono state rilevate plusvalenze per 1,9 milioni di euro riferibili alle cessioni dei siti produttivi di Carsoli (AQ) e Milano – via Busto Arsizio. Al netto di proventi non ricorrenti, l’ebit è positivo per 12,0 milioni di euro, in miglioramento di 3,2 milioni di euro (+36,2%) rispetto al valore positivo per 8,8 milioni di euro del 2022.
Il risultato netto è positivo per 7,7 milioni di euro, in miglioramento di 7,2 milioni di euro rispetto al risultato positivo per 0,5 milioni di euro del 2022. Al netto di proventi non ricorrenti, il risultato netto è positivo per 7,1 milioni di euro, in miglioramento di 5,7 milioni di euro rispetto al risultato positivo per 1,4 milioni di euro del 2022.
Tra le iniziative svolte nel corso del 2023, si segnala il successo del “Festival dell’Economia di Trento”, l’avvio dell’offerta formativa di Sole 24 ORE Formazione, il lancio del nuovo palinsesto quotidiano di video dirette sul sito de Il Sole 24 ORE, la partenza del nuovo notiziario Dow Jones Radiocor Newswire in partnership con il gruppo Dow Jones rivolto alle imprese italiane che vogliono investire all’estero e alla business community internazionale, l’avvio a settembre della nuova Piattaforma Radio 24 – 4.0 (hub audio digital) e il lancio dell’ iniziativa ItalyX per la certificazione di eccellenza per le aziende italiane in collaborazione con Confindustria.
Risultati patrimoniali e finanziari
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023, negativa per 22,2 milioni di euro, migliora di 21,6 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2022 negativo per 43,8 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta è principalmente riferita ai flussi di cassa dell’attività operativa e all’incasso di 7,3 milioni di euro derivanti dalla vendita dei due siti produttivi situati a Milano e a Carsoli (AQ). Positiva la PFN ante IFRS 16 per 17,5 milioni di euro, che si confronta con una PFN ante IFRS 16 negativa per 4,4 milioni di euro al 31 dicembre 2022.
Il patrimonio netto è pari a 23,6 milioni di euro, in aumento di 7,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022, quando era pari a 15,9 milioni di euro.
Risultati della capogruppo al 31 dicembre 2023
Il Sole 24 ORE S.p.A. chiude il 2023 con un utile di 7,7 milioni di euro e presenta un Patrimonio Netto di 23,6 milioni di euro, in aumento di 7,7 milioni di euro rispetto al patrimonio netto al 31 dicembre 2022 pari a 15,9 milioni di euro.
Proposta di destinazione del risultato dell’esercizio 2023
Convocazione dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti
Il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A. ha dato mandato al Presidente per convocare l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti il giorno 29 aprile 2024, in unica convocazione, per discutere e deliberare, tra l’altro, in merito all’approvazione del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, alla nomina di un Amministratore, ai sensi dell’articolo 2386, primo comma, del codice civile, e dell’articolo 19 dello Statuto sociale, e in merito al conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2025-2033. L’avviso di convocazione sarà pubblicato nei modi e nei termini di legge.
Evoluzione prevedibile della gestione
L’evoluzione del contesto di riferimento, in particolare l’attuale incertezza legata ai conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente, la lenta discesa dell’inflazione e dei tassi di interesse, il Pil italiano atteso in crescita dello 0,7% nel 2024 (fonte: Istat; Le prospettive dell’economia italiana 2023-2024 – 5 dicembre 2023), unitamente ad un costo della vita che in soli due anni è cresciuto come nei precedenti venti, impone di continuare a mantenere una certa cautela nella formulazioni delle previsioni future.
Nonostante ciò, la volontà del Gruppo è quella di continuare a perseguire una crescita costante e sostenibile, facendo leva sulla continua valorizzazione del brand, sulla digitalizzazione dei prodotti e dei processi e sull’internazionalizzazione, potenziando ulteriormente il proprio ruolo di media group di riferimento per il Sistema Paese in termini di informazione e di strumenti a supporto della business community per fronteggiare le nuove sfide nei mercati nazionali ed internazionali, tra cui la formazione continua.
Il Gruppo ritiene quindi di poter confermare la crescita su arco di Piano dei principali indicatori economico-finanziari, ancorché con uno sviluppo più graduale rispetto al precedente Piano 2023-2026.
Piano Industriale 2024-2027
In uno scenario macroeconomico e geopolitico che continua ad essere caratterizzato da elementi di incertezza, con l’estensione dei conflitti in corso, dall’Ucraina al Medio Oriente, l’elevato livello di inflazione, seppure in calo rispetto al 2022, elevati tassi d’interesse, che hanno influito sulla capacità di investimento delle imprese, ed un costo della vita che in soli due anni è cresciuto come nei precedenti venti, il Piano 2024-2027 conferma un progressivo miglioramento dei principali indicatori economici e finanziari nell’arco di Piano, ancorché con uno sviluppo più graduale rispetto al Piano 2023 – 2026.
Il Piano 2024-2027 conferma i tre pillars di sviluppo fondamentali:
ü valorizzazione del brand sia nell’ambito del business della formazione, sia con lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi dedicati ai professionisti sul fronte dell’innovazione e della sostenibilità;
ü innovazione e sostenibilità, proseguendo nella digitalizzazione dei prodotti e dei processi nell’ottica digital first e platform neutral, mettendo al centro l’integrazione delle diverse business units, l’innovazione e l’utilizzo dei dati di fruizione della customer base;
ü internazionalizzazione in ogni segmento con il rafforzamento delle partnership in essere con alcuni dei principali leader dell’informazione internazionale.
L’aggiornamento del Piano ha inoltre recepito una rimodulazione e rivisitazione di alcune iniziative previste nel Piano Industriale 2023-2026, contestualmente allo sviluppo di nuove iniziative industriali.
Le stime contenute nel Piano 2024-2027, riviste per riflettere le previsioni aggiornate sull’andamento dei mercati di riferimento, del contesto macroeconomico e geopolitico, la diversa declinazione ed evoluzione delle iniziative previste, proiettano una crescita più lenta e graduale di ricavi e margini rispetto al Piano 2023-2026.
Rispetto ai risultati dell’esercizio 2023, i risultati del primo anno di piano risentono anche delle modifiche intervenute nel contesto normativo, sia sul fronte dei ricavi che sul fronte dei costi, quali il venir meno dell’obbligo di pubblicità legale per la pubblicazione di bandi e gare da parte della Pubblica Amministrazione dal 1° gennaio 2024 e il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle aziende grafiche ed editoriali, nonché di maggiori costi a supporto della crescita dei ricavi e delle iniziative di innovazione tecnologica.
Si precisa che i dati prospettici rappresentati nel Piano 2024-2027 costituiscono degli obiettivi strategici stabiliti nell’ambito della programmazione aziendale. L’evoluzione del contesto di riferimento impone di continuare a mantenere una certa cautela nella formulazione delle previsioni future.
Il Gruppo monitora costantemente sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano e alle eventuali ripercussioni che dovessero derivare dall’evoluzione del contesto macroeconomico e geopolitico, sia l’implementazione delle azioni previste nel Piano 2024-2027 stesso, mantenendo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai ricavi a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.
Focus sulle aree di business
Area Publishing & Digital
L’area Publishing & Digital chiude il 2023 con ricavi pari a 103,2 milioni di euro in diminuzione dell’1,6% rispetto al precedente esercizio. Da segnalare in particolare la performance messa a segno dall’agenzia Radiocor Plus che registra nel 2023 ricavi pari a 8,3 milioni di euro, in crescita di 0,7 milioni di euro (+9,2%) rispetto al 2022.
Nel dettaglio i ricavi pubblicitari dell’area ammontano a 44,6 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-0,1%) con il 2022, mentre i ricavi diffusionali e altro ammontano complessivamente a 58,6 milioni di euro in calo (-2,8%) rispetto al 2022, principalmente per la contrazione dei ricavi generati dalla vendita del quotidiano.
Il margine operativo lordo (ebitda) dell’area registra una crescita del 5,6% attestandosi a 13,3 milioni di euro, con una marginalità sui ricavi in miglioramento dal 12% al 12,9%. Le principali dinamiche che hanno contribuito a tale miglioramento riguardano il costo del personale in diminuzione dell’8,6% (-3,7 milioni) e i costi diretti in flessione del 3,1% (-1,2 milioni).
Per quanto riguarda i dati delle copie vendute de Il Sole 24 ORE, il Total Paid For Circulation medio del 2023 è pari a 174.902 copie (+0,1% rispetto al 2022), comprensive di tutte le copie digitali multiple vendute, ma non dichiarabili come diffuse ai fini ADS e pertanto non inserite nella relativa dichiarazione.