
(AGENPARL) – mar 12 marzo 2024 Provincia di Ravenna
pubbliche relazioni
comunicato stampa
Ravenna, 12 marzo 2024
L’Osservatorio statistico per la parità di genere in rete, un incontro al Polo Tecnico
Professionale di Lugo
L’Osservatorio statistico per la parità di genere della provincia di Ravenna, a cui hanno
aderito 28 enti, con ente capofila la Provincia di Ravenna, ha tra i suoi obiettivi la
promozione della cultura della parità di genere tra donne e uomini e della non
discriminazione, e una maggiore consapevolezza sulle violazioni dei diritti fondamentali
delle donne, anche attraverso l’organizzazione di eventi e campagne educazionali.
Questa mattina la consigliera della Provincia di Ravenna con deleghe alle Pari opportunità
ed al controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale Francesca Impellizzeri,
il sindaco del Comune di Cotignola con delega alle Pari Opportunità nell’Unione della
Bassa Romagna Luca Piovaccari e il dirigente Ufficio Scolastico Regionale Emilia-
Romagna Ufficio XI – Ambito Territoriale di Reggio Emilia reggente Ufficio X – Ambito
Territoriale di Ravenna Paolo Bernardi hanno rimarcato agli studenti e alle studentesse del
Polo Tecnico Professionale di Lugo – Istituto Professionale di Stato per i Servizi
Commerciali, Turistici e Sociali “Ernesta Stoppa”, l’importanza di un percorso condiviso
sull’educazione all’affettività, la promozione della cultura delle pari opportunità e la
prevenzione e contrasto della violenza maschile nei confronti delle donne. Dal confronto
sono emersi interessanti riflessioni e importanti spunti da cui partire per progettare
interventi e percorsi di sensibilizzazione.
Hanno partecipato all’evento: Provincia di Ravenna, Unione della Bassa Romagna,
Ministero Istruzione – Ufficio X Ravenna, Ordine degli Avvocati di Ravenna, associazione
Demetra Donne in Aiuto – Lugo ed Ausl della Romagna.
“Ne parliamo da anni, ma è necessario iniziare a compiere azioni che possano facilitare un
significativo cambio di prospettiva in ottica di equità e parità di genere. Mettersi in ascolto
del vissuto e di come i ragazzi e le ragazze interpretano e vivono queste differenze e cosa
si aspettano dalle istituzioni è necessario e significativo” sostiene Francesca Impellizzeri,
consigliera della Provincia di Ravenna con deleghe alle Pari opportunità e al
controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale.
“Il percorso per raggiungere una vera ed effettiva parità di genere è prima di tutto un
percorso culturale. Combattere gli stereotipi di genere, ancora fortemente radicati nel
nostro modo di pensare e vivere, è il primo passo per realizzare questo cambiamento. Le
nuove generazioni possono sicuramente dare un impulso molto forte in questa direzione,
per questo come istituzioni abbiamo il dovere di ascoltarli, coinvolgerli e renderli
protagonisti di questo processo culturale indispensabile per rendere le nostre società più
eque, giuste e accoglienti” aggiunge Luca Piovaccari, sindaco del Comune di
Cotignola con Delega alle Pari Opportunità nell’Unione della Bassa Romagna.
“C’è un legame molto stretto tra parità di genere ed istruzione. L’articolo 28 della
Convenzione sui diritti dell’infanzia, infatti, nel sancire il diritto all’istruzione primaria
obbligatoria e accessibile a tutti, di fatto getta le basi per garantire le pari opportunità tra i
bambini e le bambine. Nonostante questo, sebbene un numero sempre maggiore di
bambine abbia oggi accesso all’istruzione rispetto al passato, milioni di ragazze in molti
paesi del mondo non vanno a scuola, ed il rispetto del loro diritto ad un’istruzione di qualità
è ancora condizionato dai molteplici fattori culturali ed economici che ostacolano la parità
di genere. Ma anche in un paese come l’Italia, educare le bambine significa migliorare il
benessere sociale ed economico di tutta la comunità. Il compito della scuola è dunque
quello di garantire un ambiente di apprendimento sicuro che consenta alle studentesse di
completare il loro percorso formativo e di acquisire le conoscenze e le competenze