
(AGENPARL) – lun 11 marzo 2024 CARAMIELLO (M5S): “TERREMOTO POLITICO A PORTICI, CITTADINI MERITANO CHIAREZZA”
Roma, 11 mar. – “Come cittadino porticese, ex consigliere comunale e oggi parlamentare della Repubblica sono molto preoccupato per il terremoto politico che sta colpendo Portici, dove gli organi competenti devono intervenire quanto prima: proprio nelle ultime ore, nel silenzio dei media, alcune interrogazioni parlamentari presentate dalla maggioranza gettano dubbi sull’operato politico, gestionale e amministrativo del Sindaco Vincenzo Cuomo, perché avrebbero messo a nudo un sistema politico controverso, denunciato negli anni dalla minoranza consiliare della città di Portici. Alcuni ispettori del MEF starebbero ponendo sotto la lente d’ingrandimento su svariate vicende, tra le quali le nomine al vertice del Cda della partecipata Leucopetra Spa. Tra questa, spicca quella del Presidente Raffaele Borrelli, che è padre di un consigliere comunale in carica. Nonostante gli altri titolari di incarichi di rilievo avessero dovuto dichiarare di non aver legami di parentela con gli organi politici dell’Amministrazione, sembra che Borrelli avesse candidamente riferito l’insussistenza di cause di incompatibilità con l’incarico. Come si apprende nelle ultime ore, subito dopo il deposito dell’interrogazione il Presidente Borrelli si è dimesso, innescando un’autentica bomba politica”. Lo scrive in una nota Alessandro Caramiello, Deputato porticese del Movimento 5 Stelle.
Negli anni – prosegue Caramiello –, diversi non eletti delle liste a sostegno di Cuomo hanno avuto incarichi per centinaia di migliaia di euro proprio nella partecipata del comune e non solo. Basti pensare che nelle ditte che hanno appalti con il comune – come la TMP e la GESET – hanno trovato impiego mogli, figlie di ex amministratori locali, familiari di dipendenti, altri candidati non eletti. Ma le anomalie denunciate dai colleghi della maggioranza sono tantissime. Emblematico il caso dell’avvocato Maurizio Capozzo, individuato nel 2022 dal Comune quale ‘organo di supporto agli organi di direzione politica dell’Amministrazione’, un incarico lautamente remunerato. La stranezza non è tanto che Capozzo avesse già ricoperto il ruolo di assessore nella Giunta precedente, sempre retta da Cuomo, quanto il fatto che fosse stato proprio lui, in qualità di assessore, ad approvare e deliberare l’incarico che avrebbe poi ricoperto nella successiva Amministrazione, sempre a guida Cuomo, nel 2022.
Lo stesso Sindaco ha chiesto poi al Dirigente di settore di nominare l’ex assessore come capo di gabinetto. Viene il dubbio che il Sindaco avesse trovato un appoggio per individuare una sorta di assessore aggiunto, gravando sul bilancio comunale. In un contesto di opacità politica, tutto questo potrebbe rappresentare solo la punta dell’iceberg di un sistema controverso che necessita di essere riportato alla luce da parte di tutti gli organi competenti. I cittadini di Portici meritano e devono pretendere la massima chiarezza e responsabilità da parte delle autorità nazionali e locali” conclude Caramiello.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle