![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – ven 01 marzo 2024 «Apprendiamo dai giornali di una nuova ordinanza che regolamenta accessi e
divieti di biciclette e monopattini in via Maqueda, corso Vittorio Emanuele
e via Ruggero Settimo.
Diversi articoli di stampa riportano dichiarazioni dell’assessore Carta che
riferiscono di confronti con tutte le parti in causa includendo anche la
Prima Circoscrizione: “Ho incontrato i rappresentanti della consulta delle
biciclette, la I e l’VIII Circoscrizione e i comitati civici dell’area per
raccogliere le diverse istanze, spesso confliggenti, e trovare, insieme ai
miei uffici e alla polizia Municipale, la più equilibrata sintesi dei
bisogni e delle sensibilità.”
Prendiamo le distanze da questa dichiarazione, non ci risulta che la Prima
Circoscrizione sia stata mai coinvolta o chiamata in causa, che abbia
partecipato a tavoli di discussione o confronto, o che sia stata messa a
parte delle idee e delle strategie dell’Amministrazione Comunale che ha
emesso un’ordinanza confusa e di difficile applicazione, a nostro parere
più tendente allo schizofrenico che ”all’equilibrata sintesi”, e che
comunque, malgrado le modifiche, continua a mandare i ciclisti a percorrere
la trafficatissima via Roma, in attesa di progettare e realizzare la pista
ciclabile. L’ attuale Giunta, dopo 2 anni di governo inizia ora a pensare
alle piste ciclabili in via Roma? Fino ad ora cosa hanno fatto su questo
tema?
L’assessore Carta è un urbanista preparato, ha dedicato studi al tema dei
percorsi partecipativi nella città di Palermo, in particolar modo nel
centro storico, stupisce che nel ruolo di Assessore tenda a dimenticare il
significato di partecipazione, cosa voglia dire confronto, mettere intorno
ad un tavolo i portatori di interesse PRIMA di emanare ordinanze e
contrordinanze.
Va detto che la Prima Circoscrizione ha autonomamente e correttamente
trattato il tema attraverso una mozione presentata dal vicepresidente
Nicolao (corredata da oltre 700 firme raccolte) che, una volta deliberata,
è stata inoltrata agli uffici competenti, all’assessore Carta e al Sindaco
Lagalla (che tra l’altro, in due anni, non si è mai presentato al Consiglio
della Prima Circoscrizione, malgrado gli espliciti inviti) ma da allora non
abbiamo avuto nessun riscontro; successivamente, in occasione di uno dei
due incontri (in quasi 2 anni) in aula con l’assessore Carta (che invece
già ad inizio mandato ci aveva promesso incontri mensili) lo stesso
vicepresidente ha consegnato brevi manu all’assessore la mozione. Ma anche
in questo caso da allora non abbiamo saputo più nulla se non dai giornali.
Questo è confronto tra Istituzioni? Questa è partecipazione?
L’assessore o il Sindaco si assumano le responsabilità delle proprie scelte
e lo facciano evitando di citare interlocutori che non sono stati neanche
presi in considerazione (e che invece, istituzionalmente, avrebbero proprio
quel ruolo lì). Infatti, basta guardare gli atti, nelle varie ordinanze non
viene mai citata la mozione deliberata della Prima Circoscrizione mentre
viene citata quella dell’Ottava.
Sempre l’assessore Carta dichiara a mezzo stampa che è “volontà della
Giunta Lagalla di garantire ed agevolare la circolazione della
micromobilità nel rispetto dei profili di sicurezza di tutte e tutti, a
partire dai pedoni, i soggetti più fragili della mobilità”.
Prendiamo le distanze da queste dichiarazioni e ne cogliamo la grossolana
contraddizione in termini: come si fa a parlare di sicurezza di tutte e
tutti, ciclisti e pedoni, però partendo dai pedoni e a discapito dei
ciclisti!?! Spingere o meglio costringere chi usa la bici ad andare in via
Roma in generale, ma in particolare nell’orario di uscita dalle scuole, va
contro la sicurezza e disincentiva all’uso della bicicletta. Peraltro,
l’amministrazione ha mai considerato che i ciclisti, per ovvi motivi,
utilizzano la parte della carreggiata più prossima al marciapiede che è
piena di buche, caditoie, dove spesso passano i sottoservizi quindi con
l’asfalto rattoppato e quindi la meno sicura per chi pedala? Se ci fosse
stato realmente un percorso partecipativo, un tavolo di ascolto vero, se
realmente ci fosse stato un coinvolgimento della Prima Circoscrizione,
queste banali considerazioni sarebbero già emerse.
Per quanto sopra esposto invitiamo l’assessore Carta ad una maggiore
attenzione nella costruzione di narrazioni profondamente distanti dai
fatti, e che raccontano un livello di considerazione, ascolto,
coinvolgimento ed attenzione nei confronti della Prima Circoscrizione che
non esiste».
Lo dichiarano i consiglieri della Prima Circoscrizione, Massimo Castiglia,
Antonio Nicolao e Fabrizio Brancato.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo