
(AGENPARL) – lun 26 febbraio 2024 *Stadio “Iacovone”, Di Gregorio e Lonoce (Pd): «Amministrazione inadeguata,
non comprende l’importanza del calcio per la nostra comunità»*
Di tutta la triste vicenda dello stadio “Iacovone” resta la certezza di
quanto la compagine guidata da Rinaldo Melucci sia inadeguata.
Al netto di chi rilasci dichiarazioni, delle parole degli amministratori
rimane una cosa sola: non capiscono quanto il calcio sia importante per la
nostra città.
Quello che avrebbero dovuto fare era mettersi umilmente al fianco della
squadra e della società e capirne le difficoltà; ma per tempo e non
riservandoci l’immagine di un sindaco in maglietta rossoblù che lascia
quell’unica partita a cui ha assistito alla fine del primo tempo.
Dal 2019 duole rilevare come non si è pensato a soluzioni reali. Ci hanno
raccontato e illuso con un project financing mirabolante, ma concretamente
inesistente, hanno insistito quando chiunque intorno gli diceva di cambiar
strada e oggi vogliono farci credere di aver aggirato il problema.
Ma la verità è che si sono accumulati ritardi che si abbatteranno sui
risultati eroici della squadra e di mister Eziolino Capuano, al quale
dovrebbero chiedere una consulenza per capire come si entra in sintonia con
la comunità.
Noi siamo solidali con i tifosi, con la squadra e con la società, e ci
scusiamo anche per non esser stati sufficientemente incisivi quando abbiamo
detto che bisognava trovare soluzioni alternative e tempestive alla
ristrutturazione e al “trasloco”.
Perché Brindisi è un pannicello caldo, e nemmeno tanto, se alcune questioni
non dovessero essere definite. Parliamo dell’omologazione: è realmente
effettiva? E ancora, i lavori che interesseranno lo stadio, come impianto
per i Giochi del Mediterraneo, quanto dureranno? Per l’iscrizione al
campionato da fare entro giugno sarà tutto pronto? E per l’ordine pubblico,
siamo certi che le prefetture consentiranno ai tifosi rossoblù di assistere
alle partite?
All’amministrazione servirebbe l’umiltà di rispondere a queste domande con
concretezza, la stessa che il Taranto mette in campo macinando risultati in
una condizione di assoluta precarietà non certo per loro responsabilità.
Enzo Di Gregorio
Lucio Lonoce