
(AGENPARL) – mer 31 gennaio 2024 Agricoltura, D’Eramo (Masaf): Da Commissione Ue piccolo passo indietro. Ma servono altre risposte. Tornare a spirito originario Pac
“Il passo indietro della Commissione europea va nella direzione che sosteniamo da tempo. Ma non basta. Ora serve un deciso cambio di rotta”. Lo afferma Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, commentando la proposta di Bruxelles di consentire agli agricoltori dell’Ue di avvalersi di deroghe per il 2024 dalle norme della Politica agricola comune che li obbligano a mantenere il 4% di alcune aree non produttive, condizionato tuttavia a impegni ambientali. “Benché rappresenti una prima presa di coscienza – continua D’Eramo – le migliaia di agricoltori che stanno protestando in tutta Europa, inclusa l’Italia, si aspettano ben altre risposte. Quando è stata introdotta nel 1962 la Pac – ricorda il sottosegretario Masaf – tra i suoi obiettivi aveva l’incremento della produttività, l’equo tenore di vita degli agricoltori, la sicurezza degli approvvigionamenti e prodotti a prezzi ragionevoli. Altro che l’ecologismo ideologico o le eurofollie green che in questi anni hanno messo in ginocchio il settore. Costringendo a chiudere le nostre imprese a solo vantaggio di paesi extra Ue che non rispettano i nostri stessi standard ambientali o di tutela del lavoro. A giugno ci auguriamo ci sia una maggioranza diversa e che la nuova Commissione possa rimediare agli errori fatti. È arrivato il momento di scelte di buonsenso per ridare agli agricoltori, allevatori e pescatori la centralità e il rispetto che meritano”, conclude D’Eramo.