
(AGENPARL) – mer 24 gennaio 2024 *Fabrizio Leggio e Thomas De Luca (M5S): “Forti perplessità sulla reiterata
richiesta di contributo per l’aeroporto di Assisi da parte della Regione.
Il Comune non può sborsare illegittimamente soldi pubblici” *
“L’amministrazione comunale di Assisi prende atto con piacere della
significativa crescita dell’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi
e riconosce il grande lavoro portato avanti dal Cda, sia quello precedente
che l’attuale. Tuttavia, ancora una volta, il Comune nutre forti
perplessità sula reiterata richiesta di contributo ‘in conto gestione’ per
il piano industriale 2022-24”. Così l’assessore al Turismo del Comune di
Assisi, Fabrizio Leggio, in una nota stampa congiunta con il consigliere
regionale del Movimento 5 Stelle Umbria, Thomas De Luca.
“La presidente Tesei, anche nel consiglio regionale di ieri – proseguono
Leggio e De Luca – ha richiamato i comuni a fare la loro parte rispetto
all’aeroporto San Francesco e la stampa ha rilanciato la cosa come un
chiaro richiamo al Comune di Assisi. Ancora una volta, quindi, il Comune è
costretto a fare opera di chiarezza e trasparenza sul perchè non può
sborsare illegittimamente soldi pubblici. La legittimità del contributo è
in dubbio anche sulla scorta delle indicazioni che la Corte dei Conti ha
fornito al Comune di Assisi con la delibera del 6 settembre 2023. La Corte,
richiamando la corrente giurisprudenza, in sostanza, limita fortemente il
potere delle amministrazioni pubbliche, segnatamente nell’impegnare risorse
economiche e nell’effettuare trasferimenti straordinari già per ripianare
posizioni debitorie delle società partecipate. La Corte chiarisce che, in
linea di principio, non è possibile approvvigionare finanziariamente le
società partecipate, specie quelle che vengono da anni di bilanci chiusi
con perdite, se non attraverso un piano specifico di risanamento.
Nel riscontrare l’ultima richiesta della Sase – proseguono – si fa
riferimento a un contributo ‘in conto gestione’ e ad un piano non di
risanamento bensì di sviluppo industriale, come definito nelle varie
comunicazioni e attestato dal fatto che, per il 2022, l’utile netto per la
Sase si è attestato a 444.128 euro dopo i due anni precedenti di chiusure
in perdita (dovute anche ai due anni di crisi Covid). Più volte, in
assemblea e con nostre richieste di chiarimenti, abbiamo eccepito sulla
legittimità della forma del contributo richiesto, che apparirebbe non
plausibile per l’ente pubblico in forma di partecipazione non a piani di
risanamento bensì a piani di sviluppo industriali sui quali, peraltro, il
socio pubblico di minoranza non può incidere né esercitare alcun atto di
controllo gestionale. Il contributo in conto gestione sembra da escludersi
relativamente a soci di natura pubblica apparendo in palese contrasto con
la disciplina normativa attuale e con la interpretazione che la stessa
giurisprudenza fornisce.
A tal proposito la delibera della Corte dei Conti sopra richiamata
chiarisce, in merito proprio alla partecipazione del Comune di Assisi in
qualità di socio, che “per Sase spa al termine del 31 dicembre 2024, in
caso di mancato raggiungimento dei risultati conseguenti alle azioni di
razionalizzazione della società, il Comune dovrà valutare gli altri termini
di intervento previsti dall’articolo 20, comma 1, tenuto conto del divieto
dei trasferimenti straordinari non finalizzati a un piano di risanamento.
Nondimeno giova ricordare che, in termini di contributo al piano di
risanamento, il Comune di Assisi ha già versato alla società Sase una quota
pari a 76.879,15 euro al fine di contribuire al ripiano delle perdite, alla
ricostituzione del capitale sociale e all’aumento delle proprie quote di
capitale sociale allorquando la società ha visto l’uscita e/o la riduzione
di importanti soci. Il Comune non può – ottemperando allo statuto vigente
della Sase – nemmeno esprimere propri componenti all’interno del Cda,
perdendo quindi ogni possibilità di indirizzo e controllo nell’ambito della
gestione del piano industriale”.
Invero, inoltre, nella relazione della società di revisione indipendente EY
S.p.A. nei confronti del Comune di Assisi al 31/12/2022′ relativo ai
crediti e debiti reciproci tra l’ente Comune di Assisi e la società
partecipata Sase spa la stessa società di revisione attesta che sono pari a
zero gli importi sia dei crediti che dei debiti tra Sase spa e Comune di
Assisi con competenza al 31 dicembre 2022.
A queste perplessità si aggiungono quelle relative alla disciplina dei
cosiddetti aiuti di Stato e al loro divieto. Non è intenzione del Comune di
Assisi rallentare l’apprezzato sviluppo dell’aeroporto San Francesco, ma
certamente l’impegno economico di risorse pubbliche che viene richiesto,
peraltro cospicuo, deve essere attentamente vagliato, al fine di valutarne
la piena legittimità, anche in funzione della sua destinazione. Allo stato
appare che il contributo richiesto, addirittura finalizzato alla gestione,
non possa essere erogato, ponendosi in contrasto proprio con quanto
affermato dalla società di revisione e dall’interpretazione che la Corte
dei Conti ha fornito a questo Comune in sede di verifica e controllo.
In un’ultima nota l’amministrazione comunale aveva detto di essere in ogni
caso aperta e disponibile a un approfondimento in contraddittorio fra i
tecnici giuridico-economici del Comune di Assisi con quelli della Sase, al
fine di poter avere certezze e non commettere quindi errori che sarebbero
un pregiudizio non solo per il Comune di Assisi, ma anche per la stessa
Sase. Fin qui i contenuti dettagliati della posizione del Comune. Ora sono
opportune alcune annotazioni di carattere politico.
Il continuo richiamo al presunto mancato versamento da parte del Comune di
Assisi sembra essere solamente un attacco politico all’amministrazione
Proietti visto che ci si dimentica sistematicamente di citare il fatto che
anche l’amministrazione di Perugia non ha mai versato il suddetto
contributo. Probabilmente è un maldestro tentativo per sviare l’attenzione
dei cittadini dalla disastrosa situazione in cui versa la sanità umbra,
tangibilmente peggiorata sotto tutti gli aspetti negli ultimi cinque anni.
I cittadini non sono stupidi, vivono quotidianamente il disagio di dover
essere sballottati su e giù fra i pochi ospedali della regione, le
interminabili code ai Pronto Soccorso e l’impossibilità di accedere alla
diagnostica pubblica in tempi ragionevoli. Difficilmente potranno essere
distratti da questa cantilena.
*Fabrizio Leggio assessore al Turismo Comune di AssisiThomas De Luca
consigliere regionale Movimento 5 Stelle*