
(AGENPARL) – ven 12 gennaio 2024 COMUNICATO STAMPA
VALENTINO, SIGLATO IL PRIMO CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE DA
APPLICARE AGLI OLTRE 200 DIPENDENTI DEL RETAIL DEL MARCHIO DI ALTA
MODA
Roma, 12 gennaio 2024 -Siglato il primo contratto integrativo
aziendale da applicare agli oltre 200 dipendenti del retail di
Valentino S.p.A. L’intesa, raggiunta dai sindacati di categoria
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs con la direzione aziendale del
marchio di alta moda, armonizza i trattamenti per le lavoratrici e i
lavoratori di tutti i 15 punti vendita presenti sul territorio
nazionale.
Tra i punti cardine dell’intesa il nuovo slancio alle relazioni
sindacali, istituite ai tre livelli (nazionale, territoriale e
aziendale), in base alla natura degli argomenti di discussione e alle
realtà organizzative coinvolte. L’unica forma di rappresentanza
sindacale aziendale nella maison Valentino viene individuata nelle
RSA/RSU, che potranno avvalersi delle bacheche sindacali e disporre
di un apposito spazio per gli incontri sindacali.
Sul mercato del lavoro l’azienda ammette la possibilità di
richieste di part time anche oltre al limite fissato dal Ccnl,
compatibilmente con le esigenze tecnico organizzative o produttive;
una volta all’anno la società e le RSA/RSU, su richiesta di una
delle parti, si incontreranno per verificare le modalità di
riconoscimento del part time.
Sull’organizzazione del lavoro le parti intervengono con uno
specifico articolato in materia di ferie, rendendo univoca la
procedura per la relativa richiesta. Importante anche l’intervento
sul fronte del lavoro festivo, con il riconoscimento di una
maggiorazione del 40% rispetto a quanto previsto dal contratto
nazionale.
Grande risalto anche alla conciliazione dei tempi vita e lavoro e
alla salute dei dipendenti, con la previsione di 16 ore di permesso
retribuito per visite specialistiche ed esami medici e per gli
screening periodici disposti dalla ASL/AUSL di residenza. Il
massimale orario non si applica per le ore di permesso fruite per
sottoporsi a trattamenti salvavita e o per la cura di malattie
oncologiche. Per le visite mediche specialistiche e per gli esami
medici relative ai figli minori i dipendenti potranno usufruire di
ulteriori 8 ore annue di permesso retribuito per ciascun figlio,
oltre ad 8 ore per l’inserimento scolastico. L’intervento anche
sul congedo parentale fruito al termine del periodo di maternità
obbligatoria, con l’integrazione del trattamento riconosciuto
dall’Inps che permetta ai dipendenti di percepire fino 100% della
normale retribuzione mensile.
Per quanto riguarda il trattamento economico della malattia è
prevista l’integrazione al 100% dal 4° al 20° giorno, mentre per
la carenza i primi tre eventi saranno coperti al 100%, il quarto al
75% e il quinto al 50%.
Sul welfare contrattuale le parti convengono sulla importanza per i
dipendenti di aderire ai fondi di previdenza complementare; a tal
fine la società riconoscerà a tutti i dipendenti l’integrazione
del contributo a carico da versare al fondo Fon.Te. pari al 2,05%
della retribuzione lorda utile al computo del Tfr. I dipendenti che
opteranno per lasciare il Tfr in capo alla società potranno
chiederne l’anticipo fino al 50% con almeno 5 anni di anzianità di
servizio nelle ipotesi previste dalla legge in materia, e dell’80%
in qualsiasi momento nell’arco del rispettivo rapporto di lavoro e
per qualsiasi ragione per motivi connessi a gravi motivi di salute.
Attenzione rivolta anche a salute e sicurezza e alla tutela di
genere. Su quest’ultimo tema, in particolare, le parti si impegnano
ad incontrarsi al fine di sottoscrivere un accordo a latere. Sulla
formazione la società si impegna a proseguire e sviluppare le
attività per accrescere la professionalità dei dipendenti,
riconoscendo e valorizzando il ruolo propositivo e di supporto delle
RSA/RSU, anche attraverso i programmi di formazione professionale
previsti dalla contrattazione collettiva.
Con la sottoscrizione di due appositi accordi a latere, l’intesa
prevede la strutturazione di un premio di produzione fortemente
incentivante e detassato per tutti i dipendenti, i cui parametri di
erogazione verranno condivisi dalle parti entro il mese di luglio di
ogni anno e porteranno, in media, ad un premio annuale
significativamente elevato.
L’accordo entrerà in vigore dal 1° gennaio 2024 fino al 31
dicembre 2025.
Per i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs,
«l’intesa raggiunta con Valentino ha un grande valore, poiché per
la prima volta a livello nazionale dà carattere sistemico alle
relazioni sindacali e garantisce finalmente un complesso di regole
uniformi da applicare alle lavoratrici e ai lavoratori di tutti i
punti vendita, senza discriminazioni».
Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini e
del Turismo
Aderente a UNI GLOBAL UNION, UITA e ITF
http://www.fisascat.it/site/news/sciopero_turismo_ristorazione_collettiva