
(AGENPARL) – gio 11 gennaio 2024 ALBERTO BAGNAI (COMMISSIONE ENTI GESTORI) AGLI STATI
GENERALI DEI CONSULENTI DEL LAVORO:
“PER FMI SOLO NEL 2026 PIL ITALIA TORNERA’ A LIVELLO DEL
2007: PESANTE LASCITO DELLE POLITICHE DI AUSTERITA’”
Roma, 11 gennaio 2024
“Il Fondo Monetario Internazionale dice che solo nel 2026 il Prodotto Interno Lordo
dell’Italia tornerà al livello del 2007, prima della crisi finanziaria globale. Questo è il
pesante lascito delle politiche di austerità”. Lo ha affermato il presidente della
Commissione di controllo sull’attività degli Enti Gestori di forme obbligatorie di
previdenza e assistenza sociale, Alberto Bagnai, in occasione degli Stati generali dei
consulenti del lavoro in programma a Roma.
“Se in un contesto simile l’occupazione è cresciuta e sta crescendo”, ha spiegato
Alberto Bagnai, “molto è dovuto alla capacità del consulenti del lavoro di avvicinare
la domanda all’offerta di lavoro, aiutando le imprese a creare opportunità di lavoro”.
Il presidente della Commissione Enti Gestori ha ricordato che nel 1949 il Pil italiano
era ritornato al livello del 1939: il recupero della distruzione causata dalla Seconda
guerra mondiale aveva richiesto solo 10 anni, contro i 19 che occorreranno per
recuperare i livelli pre-crisi. “Il Covid, che tra l’altro è stato un campo di prova
impegnativo in cui professioni e casse hanno svolto il proprio ruolo in modo
meritorio, non c’entra nulla con queste previsioni. Anche negli scenari del 2019 il
FMI prevedeva che saremmo tornati ai livelli del 2007 non prima del 2025. Il paese si
è fermato perché c’è stata l’austerità. Possiamo fare un calcolo molto semplice. Se gli
investimenti pubblici fossero rimasti al livello del 2007, ad oggi ne avremmo fatti
quasi 200 miliardi in più. Così come se il Pil fosse rimasto al livello del 2007 e non
fosse sceso, avremmo prodotto e distribuito oltre 1600 miliardi di reddito in più. Si
possono immaginare gli impatti negativi sul mondo del lavoro e delle professioni”.