
(AGENPARL) – mar 19 dicembre 2023 On. Ida Carmina M5S: “Vicina ai Dirigenti Medici, Veterinari e Infermieri che sono scesi in piazza perché il Governo sordo ad ogni richiesta sta smantellando i diritti quesiti e il servizio sanitario nazionale. Si vuole solo foraggiare il sistema privato mandando a carte 48 l’assistenza pubblica”
L’On. Ida Carmina, deputato del M5S, esprime vicinanza per lo sciopero di ieri che ha fermato un numero consistentissimo di Dirigenti Medici, Veterinari e Infermieri sempre più bistrattati dal Governo Meloni che opera in danno del servizio sanitario nazionale e del front-office primario dei cittadini: i medici ospedalieri.
“Dispiace per i disagi che hanno subìto gli utenti, ma è assolutamente legittimo lo sciopero di ieri che ha visto l’adesione in massa di quasi tutte le sigle sindacali e dei lavoratori del settore, perché difendono il Servizio Sanitario Nazionale e con ciò il fondamentale diritto alla salute di tutti noi, tutelato a prescindere dalla condizione sociale, dall’ essere ricchi o poveri. La direzione sanitaria ed amministrativa devono essere affidate ai medici.
Perchè il diritto alla salute non può essere trattato alla stregua degli altri beni. Il Governo Meloni in un anno ha vessato pesantemente la categoria dei sanitari, dai medici a tutti i dipendenti del comparto: tagli, ritocchi alle pensioni di vecchiaia, poi innalzamento dell’età pensionabile, mancate perequazioni, delineano un quadro allucinante che ha colpito le professioni sanitarie specie nel settore pubblico.
Ormai è’ evidente: il Governo Meloni sta distruggendo l’assistenza sanitaria pubblica, che è un’eccellenza, per favorire il settore privato. Ed ancora ci si è accaniti nella finanziaria sempre più confusionaria e arruffata, con raid nella commissione bilancio fino a notte fonda, blindando tutto in barba al confronto con le opposizioni e agli interessi primari dei cittadini. Sulla sanità, con questo andazzo iniquo e senza un dialogo, un confronto costruttivo con il personale sanitario, stanno provocando disastri e le legittime reazioni, scioperi e aventini, da parte di una classe medica declassata, economicamente e professionalmente, da scelte di governo assurde.
I medici, essenziali nella vita pubblica e per il diritto alla salute dei cittadini, non vengono valorizzati e la situazione grave in tutta Italia diventa allarmante soprattutto in Sicilia dove abbiamo visto una tendenza alla precarizzazione che si riflette negativamente anche sull’assistenza e non garantisce una stabilità a tanti professionisti che non meritano queste politiche dannose per la sanità pubblica da cui stanno fuggendo tutti e senza ritorno.”