
(AGENPARL) – gio 14 dicembre 2023 Ufficio stampa Ugl Matera
Facebook:UGL Basilicata
Comunicato stampa.
Deposito nucleare in Basilicata. No dell’Ugl Matera.
*Giordano (Ugl):”Il Ministro Fratin tranquillamente accontenti quei comuni
che hanno già manifestato la propria disponibilità a ospitare tali
depositi”.*
“Netta contrarietà alla localizzazione, in Basilicata, di un sito per lo
smaltimento dei rifiuti nucleari, non è pensabile che si possa
ulteriormente gravare la nostra terra di un peso che non può e non deve
sostenere avendo già pagato un tributo decisivo allo sviluppo dell’intera
economia nazionale. Il Governo comprenda bene che il territorio tutto unito
sarebbe pronto a una seconda Scanzano, per cui cambi idea per il deposito
unico di scorie nucleari”.
Lo dice il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano
specificando che, “la Basilicata è una regione idrogeologicamente molto
fragile: la notizia della pubblicazione su sito del Ministero
dell’Ambiente, dell’elenco delle 51 aree idonee alla localizzazione del
deposito nazionale delle scorie nucleari, tra queste ve ne sono 10
completamente ricadenti sul suolo lucano di cui 5 in provincia di Matera,
Montalbano Jonico, Bernalda, Matera, Montescaglioso e Irsina, ci lascia
ancora sbalorditi e increduli. La Carta elaborata da Sogin e Isin, non
troverà mai un nostro appoggio – tuona forte e chiaro il Segretario Ugl,
Giordano -: non possiamo essere continuamente vittime di queste decisioni
scellerate per diventare discarica dell’intera Penisola, ma dobbiamo
proseguire un cammino di riscatto con la valorizzazione del turismo
attraverso le bellezze naturalistiche condite poi da un enogastronomia
d’eccellenza. Che il Governo insista ancora sul nostro territorio tra le
aree potenzialmente idonee per lo stoccaggio delle scorie nucleari,
rispolvera la memoria di quanto accaduto nel 2003, quando i quindici giorni
di mobilitazione a ridosso del Comune Jonico, nel materano, portarono al
blocco della Strada Statale 106 per rivendicare il rispetto del territorio
vocato all’agricoltura ed al turismo. I nuclei familiari del materano, con
a capo l’Ugl Matera, non sono minimamente interessati ad ospitare nel
proprio territorio il cimitero nucleare italiano, offriamo già un
contributo straordinario all’approvvigionamento energetico del paese. Il
Ministro Pichetto Fratin, dia massimo ascolto e accontenti quei comuni che
hanno già manifestato la propria disponibilità a ospitare tali depositi di
rifiuti radioattivi. Il materano è territorio dedito all’agricoltura e al
turismo, che fa delle sue peculiarità ambientali un punto di forza e per
tali ragioni non è assolutamente pensabile accettare e tollerare tutto
questo e non può permettersi il lusso di ospitare il cimitero nucleare:
rammentiamo che gia è esistente in Rotondella il centro Enea una volta
CNEN, ora diciamo che ne abbiamo fin troppa. E’ giunto il momento di
prenderci cura del nostro territorio che, non può essere più considerato la
discarica dell’Italia. L’Ugl Matera – conclude Giordano – esprime parere
unanime sfavorevole rigettando con la massima forza ed autorevolezza questa
pericolosa ipotesi sovversiva che vede ledere il futuro nostro e dei nostri
figli”.
Matera, 14 dicembre 2023.