
(AGENPARL) – sab 02 dicembre 2023 OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO
National Observatory of Bologna deaths due to accidents at work active since 1 January 2008
Observatoire national de Bologne des décès dus aux accidents du travail actif depuis le 1er janvier 2008
Nationale Beobachtungsstelle für Todesfälle aufgrund von Arbeitsunfällen, aktiv seit 1. Januar 2008
Attivo dal 1° gennaio 2008
Al 30 novembre sono morti dall’inizio dell’anno 919 morti sui luoghi di lavoro, già 164 in più dell’intero 2022, 1400 (in continuo aggiornamento) se si contano tutti, compreso l’itinere.
Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie
L’unico osservatorio che monitora da 16 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi.
Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro, ci sono tutti anche chi ha un’assicurazione diversa da INAIL o che muore in nero.
Nel 2022 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1499, 755 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, nel 2022 le donne morte per infortunio sono stata 15 sui luoghi di lavoro ma ben 123 in itinere e in altri ambiti lavorativi, gli stranieri già oltre il 15%, gli anziani ultra sessantenni sono stati uno su quattro, soprattutto in agricoltura e in edilizia
Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 16 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Chiunque svolge un lavoro e muore per infortunio è per noi un morto sul lavoro, indipendentemente dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano.
Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2022, sono morti complessivamente 19519 lavoratori, di questi 9.489 per infortuni sui luoghi di lavoro. ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 29.000 Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti
Qui sotto i morti sui luoghi di lavoro nelle Regioni e Province. In questi dati non sono contati i morti per covid, i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori, i morti sulle autostrade, in mare e all’estero. Bisogna tenere presente che i morti in itinere e sulle strade ogni anno sono quasi altrettanti rispetto a quelli segnalati qui di seguito, ma noi preferiamo tenerli separati perché richiedono altri interventi, che sono differenti da quelli delle morti sui luoghi di lavoro. In itinere ci sono anche i lavoratori e le lavoratrici che muoiono in bicicletta o a piedi, ma anche i morti sulle strade. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.
I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2023 senza i morti sulle strade e in itinere. Non a carico delle Regioni, gli altri morti per incidenti di autotrasportatori in autostrada, morti in mare fuori delle acque territoriali.
Attenzione tra parentesi nelle Regioni ci sono anche i lavoratori morti sul lavoro sulle strade in itinere e in altri ambiti lavorativi, 39 morti sono da aggiungere al numero, sono camionisti morti nelle autostrade
LOMBARDIA 117 sui Luoghi di Lavoro (182 totali. con itinere e autostrade così come li conta INAIL, idem per le altre Regioni) Milano 15, Bergamo 12 Brescia 29, Como 9, Cremona 4, Lecco 6, Lodi 1, Mantova 5, Monza Brianza 5 Pavia 10 Sondrio 3, Varese 7 VENETO 87 (+ itinere137 tot.) Venezia 12 Belluno 7, Padova? 11, Rovigo 7, Treviso 18 Verona 19, Vicenza 9 CAMPANIA 75 (+ itinere 121 tot.) Napoli 21, Avellino 9 Benevento 8, Caserta 20, Salerno 15 SICILIA 72 (+ itinere 106 tot.) Palermo 14 Agrigento 12 Caltanissetta 1, Catania 10, Enna 1, Messina 12, Ragusa 5, Siracusa 8, Trapani? 8 PIEMONTE 64 (+ itinere 101 tot.) Torino 21, Alessandria 7, Asti 8, Biella 3, Cuneo 16, Novara 1, Verbano-Cusio-Ossola 5 Vercelli 2 EMILIA ROMAGNA 69 (+ itinere e autostrade 92 tot.) Bologna 5, Rimini 2 Ferrara 9 Forlì Cesena 8 Modena 17 Parma 6 Ravenna 6 Reggio Emilia 9 Piacenza 5 PUGLIA 56 (più itinere 90 tot.) Bari 18 (29), BAT 3, Brindisi 9, Foggia 9, Lecce 9 Taranto 4 TOSCANA 51 (+ itinere 77 tot.) Firenze 11, Arezzo 10, Grosseto 4, Livorno, Lucca 5, Massa Carrara 4 Pisa? 6, Pistoia 1, Siena 3 Prato 4 LAZIO 53 (+ itinere 94 tot.) Roma 20, Viterbo 7 Frosinone 6 Latina 6 Rieti 10 CALABRIA 46 (85 tot.) Catanzaro 10, Cosenza 20, Crotone 5 Reggio Calabria 6 Vibo Valentia 5 ABRUZZO 33 (+ itinere 53 tot.) L’Aquila 13, Chieti 9, Pescara 4 Teramo 6 MARCHE 29 (più itinere 47 tot.) Ancona 6, Macerata 8, Fermo 4, Pesaro-Urbino 6, Ascoli Piceno 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 26 (+ itinere 39 tot.) 11 Pordenone 8 Triste 2 Udine 14 SARDEGNA 21 (+ itinere 42 tot.) Cagliari 3 Carbonia-Iglesias 3 Medio Campidano 2, Nuoro 3, Ogliastra 1, Olbia-Tempio 2, Oristano 4,Sassari 3 TRENTINO ALTO ADIGE 23 (+ itinere 33 tot.) Trento 11 Bolzano 12 UMBRIA 16 (+ itinere 27 tot.) Perugia 13 Terni 3 BASILICATA 8 (14 tot.) Potenza 5 Matera 3 LIGURIA 18 (30 tot.) Genova 4 Imperia 5 La Spezia 7, Savona 2 Molise 7 (10 tot.) Campobasso 5 Isernia 1.
VALLE D’AOSTA 2 (5 tot,3)
Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni
160 gli schiacciati dal trattore
106 morti gli autotrasportatori alla guida del mezzo, altrettanti morti tra gli automobilisti e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida
92 gli operai/e, impiegati/e, agricoltori/e, braccianti ecc. morti per malori sui luoghi di lavoro: in luglio e agosto per il caldo, che sono a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro, sono stati moltissimi soprattutto nei cantieri
54 i morti in infortuni domestici
33 i taglialegna morti travolti dall’albero che tagliavano
Marco Giustini
Nei primi 10 mesi del 2023 sono state 868 le denunce di morti sul lavoro presentate all’Inail. Il totale è di 41 in meno rispetto alle 909 registrate nel periodo gennaio-ottobre 2022, 149 in meno rispetto al 2021, 168 in meno rispetto al 2020 e 28 in meno rispetto al 2019. Dall’analisi emerge però che a livello nazionale rispetto all’anno precedente c’è stato un decremento solo nei casi mortali in itinere, avvenuti cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, scesi da 250 a 196. Le morti avvenute sul posto di lavoro, invece, sono passate da 659 a 672.
A livello territoriale emergono cali nel Nord-Ovest (da 248 a 228 casi), nel Nord-Est (da 202 a 196 casi) e al Centro (da 186 a 156) e incrementi al Sud (da 201 a 213) e nelle Isole (da 72 a 75). Le regioni che presentano i maggiori aumenti sono Abruzzo e Friuli Venezia Giulia (+13 ciascuna), Campania (+7), Sicilia ed Emilia Romagna (+5 ciascuna), mentre i cali più consistenti sono quelli rilevati in Toscana (-21), Veneto (-12), Lombardia (-9) e Marche (-8). La flessione registrata nel confronto tra i primi 10 mesi del 2022 e 2023 è legata solo alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono diminuiti da 103 a 59, mentre quella maschile è passata da 806 a 809. In calo sia le denunce dei lavoratori italiani (da 735 a 707) sia quelle dei comunitari (da 47 a 40) e degli extracomunitari (da 127 a 121).
Emilia Romagna zona rossa al posto del Piemonte che diventa gialla
139 morti in Lombardia al 30 novembre per INAIL e Vega
Canale digitale ufficiale Lega Serie A
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Highlight Bologna – Torino del 27 novembre 2023 – Lega Serie A
Highlight Hellas Verona – Lecce del 27 novembre 2023 – Lega Serie A
Highlight Juventus – Inter del 26 novembre 2023 – Lega Serie A
Highlight Roma – Udinese del 26 novembre 2023 – Lega Serie A
Highlight Frosinone – Genoa del 26 novembre 2023 – Lega Serie A
Highlight Empoli – Sassuolo del 26 novembre 2023 – Lega Serie A
Highlight Cagliari – Monza del 26 novembre 2023 – Lega Serie A
Highlight Milan – Fiorentina del 25 novembre 2023 – Lega Serie A
Highlight Atalanta – Napoli del 25 novembre 2023 – Lega Serie A
Highlight Salernitana – Lazio del 25 novembre 2023 – Lega Serie A
Highlight Torino – Frosinone del 2 novembre 2023 – Coppa Italia Frecciarossa
Highlight Sassuolo – Spezia del 2 novembre 2023 – Coppa Italia Frecciarossa
Highlight Udinese – Cagliari del 1 novembre 2023 – Coppa Italia Frecciarossa
Highlight Lecce – Parma del 1 novembre 2023 – Coppa Italia Frecciarossa
Highlight Genoa – Reggiana del 1 novembre 2023 – Coppa Italia Frecciarossa
Highlight Bologna – Hellas Verona del 31 ottobre 2023 – Coppa Italia Frecciarossa
Highlight Cremonese – Cittadella del 31 ottobre 2023 – Coppa Italia Frecciarossa
Dall’analisi per classi di età si registrano diminuzioni, in particolare, nelle fasce 25-39 anni (da 167 a 138) e 45-64 anni (da 542 a 500) e aumenti tra i 20-24enni (da 29 a 39 casi), tra i 40-44enni (da 79 a 83) e tra i 65-74enni (da 58 a 76). Al 31 ottobre di quest’anno risultano 12 denunce di incidenti plurimi per un totale di 31 decessi, 17 dei quali con mezzo di trasporto coinvolto (stradali, ferroviari, ecc.). Nei primi 10 mesi del 2022 gli incidenti plurimi erano stati 16 per un totale di 37 decessi, tutti stradali.