
(AGENPARL) – gio 30 novembre 2023 GIUNTA DEL 30 NOVEMBRE 2023, I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI SULLA SANITÀ
Palese: “Le risorse renderanno il Servizio Sanitario Regionale più forte, moderno e accessibile”
Questo pomeriggio, la Giunta regionale ha approvato un pacchetto di delibere sulla sanità.
“Le delibere approvate questo pomeriggio – ha dichiarato l’assessore alla Salute della Regione Puglia Rocco Palese – vanno nella direzione di rendere la sanità pugliese più forte, moderna e accessibile. Come noto, i servizi sanitari regionali si trovano a operare in condizioni di costante sofferenza finanziaria. Per questo, gli interventi adottati della Giunta, che riordinano e redistribuiscono le somme impegnate per la salute dei cittadini, acquistano particolare rilevanza. L’impegno della Regione Puglia per il miglioramento del sistema sanitario regionale è costante e non si fermerà qui”.
Oltre ai provvedimenti citati, la Giunta regionale ha deliberato lo stanziamento di 480.562,17 euro per favorire l’accesso alle prestazioni di cura e diagnosi dell’infertilità e della sterilità. I fondi corrispondono alla quota spettante alla Regione Puglia della dotazione del Fondo nazionale per le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita.
Infine, recependo le indicazioni contenute nel decreto del ministero della Salute dell’8 novembre 2023, la Giunta si è impegnata ad adottare entro 120 giorni il Piano oncologico regionale 2023-2027 (POR Puglia 2023-2027). Tale Piano conterrà le linee strategiche prioritarie, non già finanziate da altre risorse, da implementare nel territorio della Regione Puglia per le attività di prevenzione e contrasto del cancro. Secondo quanto previsto dal decreto ministeriale, il Piano dovrà consentire alla Regione Puglia di colmare il divario con le altre realtà italiane che, non essendo sottoposte ai vincoli derivanti dal Piano di rientro, già offrono livelli ulteriori di assistenza oncologica. Tre le azioni e gli obiettivi del Piano dovranno figurare: estensione e potenziamento dei programmi di prevenzione oncologica, anche mediante la valutazione e la gestione del rischio eredo-familiare; percorsi di prevenzione del tumore della mammella su base genetica (mutazioni del BRCA1 e BRCA2); potenziamento delle reti oncologiche regionali ed evoluzione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) oncologici; innovazione digitale applicata ai percorsi di diagnosi mediante i programmi di screening per la prevenzione dei tumori e mediante i percorsi di presa in carico e gestione dei pazienti oncologici.