
(AGENPARL) – mer 29 novembre 2023 *COMUNICATO STAMPA DEL 29 NOVEMBRE 2023*
*Scadenze fiscali per le aziende alluvionate: Bigazzi, “insufficiente e
inadeguata” e Matteini, “increduli, un provvedimento che sa di beffa”*
*Maurizio Bigazzi, presidente Confindustria Toscana:*
“La misura sullo slittamento delle scadenze fiscali e contributive è
insufficiente e inadeguata. Le imprese non hanno bisogno di contentini ma
di una reale presa in carico delle proprie difficoltà, perché stiamo
parlando delle aree industriali più importanti del paese; e la necessaria
ricostruzione ha bisogno di misure strutturali a partire da tempi
decisamente più ampi sul fronte degli adempimenti tributari, ma anche di
ristori rapidi e certi”.
*Daniele Matteini, presidente Confindustria Toscana Nord:*
“Il posticipo degli adempimenti fiscali per le aziende alluvionate alla
fine è arrivato. Ma è limitato a soli 20 giorni, come se un lasso di tempo
così breve fosse sufficiente a fare ripartire aziende devastate. Ho già
avuto modo nei giorni scorsi di osservare che non c’è consapevolezza della
gravità di quanto è accaduto. Aggiungo che non c’è nemmeno consapevolezza
di quanto possa essere sconcertante un comportamento simile da parte delle
istituzioni.
Abbiamo capito chiaramente che l’erario non può permettersi di rinunciare
nell’esercizio 2023 al gettito proveniente dalle aziende di una parte
consistente della Toscana. A questo rispondo in due modi: primo, che
sarebbe stato più corretto dirlo fin dall’inizio, piuttosto che trovarsi
oggi di fronte a un decreto che lascia increduli e sa di beffa; secondo,
che non è colpa delle aziende se in questi casi il sistema è basato su
criteri insensati. Se in un comune solo una quota ridottissima di imprese è
alluvionata, provvedimenti come le moratorie fiscali investono l’intero
comune: è evidente che così non può funzionare. Assieme al collega Maurizio
Bigazzi, nei numerosi contatti che abbiamo avuto con personalità politiche
di maggioranza e opposizione abbiamo proposto di cambiare sistema, basandolo
su autocertificazioni – certamente da controllare a posteriori, appena
possibile – delle aziende direttamente o indirettamente danneggiate. In
questo modo si andrebbero a tutelare le imprese veramente colpite da
calamità e lo si potrebbe fare in maniera seria ed efficace. Non con un
posticipo di 20 giorni delle scadenze fiscali”.
*Allegata foto*
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