
(AGENPARL) – ven 10 novembre 2023 *LINK CARTELLA STAMPA*
https://drive.google.com/drive/folders/1_VAfWpGXvl9_KFKKLjXzlyBwFM3xlE4M?usp=sharing
COMUNE DI OSTUNI
TEATRO Palazzo Roma
Raiz e Radicanto, Cosimo Damiano Damato e Simona Molinari, Gigi De
Rienzo e Ernesto
Vitolo, Domenico Iannacone, Serena Spedicato, Amanda Sandrelli e Gigio
Alberti, Edoardo Leo, Antonella Carone, Gabriele Cirilli.
Chi pensa alla Puglia pensa a Ostuni, la città bianca, tra le icone di
questa regione meta turistica e culturale. Ostuni vive di cultura, musica e
spettacolo sempre, e nel mese del Natale decide di aprire le porte di
Palazzo Roma per accogliere il pubblico in serate di condivisione tra
teatro, musica, cabaret, divertimento.
La nuova stagione teatrale del Comune di Ostuni, in collaborazione come
sempre con il Teatro Pubblico Pugliese, prenderà quindi il via venerdì 1
dicembre sotto il segno della musica. In scena, sul palco di Palazzo Roma,
Raiz (già Almamegretta) e Radicanto in un racconto cantato special su
Sergio Bruni,
una ricerca, un ritorno alla memoria degli anni passati, un simbolo del
novecento napoletano. È l’omaggio di Raiz, molto amato anche in Mare Fuori
3, alla sua Napoli, un tributo alle sonorità amniotiche degli anni della
sua infanzia.
La stagione prosegue il 15 dicembre con Cosimo Damiano Damato e Simona
Molinari in
El Pelusa Y la Negra – La storia cantata di Maradona e Mercedes Sosa, un
dialogo visionario fra Diego Armando Maradona e Mercedes Sosa con
arrangiamenti e direzione musicale affidati al Sudamerica Quartet.
Passato il Natale si torna a teatro il 5 gennaio con Friends for Pino: la
musica di Pino Daniele suonata dai suoi musicisti, con particolare
attenzione a Nero a metà, l’album più accreditato del grande musicista
napoletano, senza trascurare altri capolavori appartenenti a momenti
diversi della storia di Pino. Sul palco Gigi De Rienzo – basso, Ernesto
Vitolo – tastiere, Emilia Zamuner – voce, Osvaldo Di Dio – chitarra e
voce, Claudio
Romano – batteria, Luigi Patierno – sax.
Il 25 gennaio sul palco di Palazzo Roma arriva Domenico Iannacone con le
sue denunce-invito alla consapevolezza in Che ci faccio qui in scena. Il
racconto televisivo neorealistico di Iannacone si cala nel teatro di
narrazione e trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo
di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo ideale per portare
alla luce quello che la televisione non può comunicare
Serena Spedicato porta in scena il 16 febbraio Io che amo solo te. Le voci
di Genova. Uno spettacolo ed un concerto di teatro-canzone che racconta
cantando, in un’elegante alternanza tra testi e riarrangiamenti originali,
le storie e le vite che si celano dietro alcune tra le più belle canzoni
d’Autore italiane di sempre della Scuola di Genova, un luogo fatto di
artisti straordinari ed amici che, negli anni ‘60, ha esplorato e cantato
l’amore come mai prima.
Il 7 marzo ci saranno Amanda Sandrelli e Gigio Alberti in Vicini di
casa adattamento
della pièce Los vecinos de arriba di Cesc Gay, una commedia, libera e
provocatoria, in cui un quartetto di “vicini di casa” si confronta, sempre
meno timidamente, sullo scivolosissimo terreno della sessualità invitando
così lo spettatore a riflettere su inibizioni e ipocrisie del nostro tempo.
Il 20 marzo arriva sul palco Edoardo Leo con Ti racconto una storia, un
reading-spettacolo prodotto da Stefano Francioni Produzioni, con musiche di
Jonis Bascir, che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che
l’attore e regista Edoardo Leo ha raccolto dall’inizio della sua carriera
ad oggi.
Antonella Carone il 5 aprile porta in scena 88 Frequenze, un racconto tutto
d’un fiato che fa riflettere sul rapporto tra identità e immagine e su
quanto sia complesso esprimere la molteplicità di ciascuno di noi in un
mondo dove sembra si possa credere solo a un personaggio alla volta.
Il 17 aprile chiude la stagione Gabriele Cirilli, fonte energetica di
buonumore e risate, con Nun te Regg Più, lo spettacolo della saggezza in
cui Gabriele non regge più i compromessi, i tranelli, le insoddisfazioni,
le ingiustizie… che poi chi stabilisce cosa è normale?
Info: http://www.teatropubblicopugliese.it
Ufficio Stampa Teatro Pubblico Pugliese
sede legale Via Imbriani, 67 – 70121 BARI
sede operativa Via Cardassi 26 – 70121 BARI
http://www.teatropubblicopugliese.it